"Miramòr" è il nuovo disco di Pablo e il mare, trio torinese che si richiama alla canzone d'autore italiana più contaminata.

Le componenti dominanti dei testi delle musiche di Paolo Antonelli, autore-cantante-chitarrista, sono senza dubbio quella amorosa ed emozionale, e soprattutto l'anima latina, mediterranea e marinara del suo protagonista.

Il pianoforte di Andrea Ferraris e le ricche percussioni di Marco Ostellino completano l'assetto, insieme a interventi musicali di svariati ospiti (tra gli altri, Andrea Sicurella della Banda Elastica Pellizza).

Alcuni spunti sono ricchi di sonorità mediterranee, come "Franco Ciccio e la Sirena" e "Viva", e riproducono vivaci cartoline del Sud, punto cardinale verso il quale la bussola di Pablo e il mare punta per predisposizione naturale.

Acustiche ballad che arrivano in fretta, alcune delle quali risultano particolarmente azzeccate (tra le altre "Avvampa", "Farfalle", "Migrante").

Gli undici brani di "Miramòr" scorrono godibilmente nel lettore perché l'impronta di Pablo e il mare è spiccatamente pop.

Se il suono ricorda i cantautori un po' surf e acustici americani tanto in voga alla radio, c'è un'impronta tutta italiana di fondo nelle linee vocali e di pianoforte di Pablo e il mare. Una personalità che dopo due ascolti conquisterà un posticino tra i vostri ascolti preferiti.

 

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