"There Is No-One What Will Take Care Of You" è uno degli esordi più belli e più importanti degli anni novanta.
I Palace Brothers sono una delle band migliori della scena alternativa americana degli ultimi vent'anni, una band dietro la quale si nasconde uno dei più dotati songwriter di sempre: Will Oldham.

Fin da questo primo disco le sue composizioni si impongono con tutta la loro forza: tra folk ballads e country songs Oldham costruisce un disco fantastico e senza tempo, un disco che ha canzoni come strade fangose, perennemente infestate da venti minacciosi, venti che portano il verbo delle ballate polverose di Woody Guthrie.
Canzoni che si nutrono delle ombre, canzoni emarginate che imprecano e bestemmiano. Versi maledetti per una voce ululante in cerca dell'estasi, ora per le strade infuocate dell'inferno, poi per le vie lastricate d'oro del paradiso
Sacro e profano che giocano a scambiarsi i ruoli e a dipingere scenari desolanti di tragicomica tristezza.
Visioni mistiche che sono affiancate a visioni incestuose, santi e puttane davanti al trono di Dio a mostrare l'accecante luce della loro anima e lo spaventoso buio delle loro menti.
Le canzoni e i suoi personaggi che vagano per la strada perduta di Hank Williams, consapevoli che nessuno si prenderà cura di loro.

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