La francese Tigersushi è una delle realtà più entusiasmanti del panorama musicale mondiale: dotata di un'estetica minimale, giocosa, cool senza essere sfacciatamente modaiola, è instancabile nel ristampare le realtà più interessanti della coldwave/synthpop degli anni 80 (ben testimoniato dalla bellissima compilation "So young but so cold" e "More GDM") e soprattutto instancabile fucina di molti talenti.
Molti artisti, come 'Sir Alice', sono francesi, altri, e questo va da sè con la vocazione alla "mondializzazione" tipica dell'industria culturale francese, vengono dagli angoli più disparati del globo. A volte questa è una sterile forzatura, a volte è un punto di forza.
I cileni 'Panico', ad esempio sono un'ottima scoperta, vitali, folli e veloci come sono. Il loro debutto su LP "Subliminal kill" parte con una tiratissima "Que Pasa Wetìy" un fantastico ballabilissimo rock elettronico alla 'Primal Scream', ancora più acido e schizzato, con un cantato urlato e biascicato fuori di testa. Non tutti i pezzi sono azzeccati come il primo, e si può dire senz'altro che la loro musica si rifà al punk funk/death disco tanto di moda adesso, tanto e vero che in Europa i 'Panico' hanno aperto i concerti a gruppi blasonati della "nuova onda" come 'Franz Ferdinand' e 'Bloc Party'. Il suono dei Panico tuttavia è immensamente più caldo, caotico e strano, e un pò di melodia e spirito pop viene sicuramente meno, ma insomma, l'energia, quella c'è tutta ed è quella giusta.
Tra i pezzi migliori la ballata strappamutande "Iguana" (che ricorda tantissimo alcune degli episodi più sexy di 'Peaches') e il punk nervoso e demente alla 'Devo' di "Anfetaminando". Questi Panico non hanno il segreto della canzone perfetta, ma hanno le idee giuste, energia esplosiva e potrebbero diventare qualcuno.
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