Questo ottimo disco live di Paolo Fresu e Furio Di Castri (etichetta Audion Recordings) raccoglie parte del concerto avvenuto nel luglio 1999 all'Enoteca Italiana presso la Fortezza Medicea di Siena, alla fine dei corsi annuali di perfezionamento di ‘Siena Jazz' della quale i nostri due artisti sono docenti.
Fresu e Di Castri sono due musicisti che hanno di sovente eseguito della sperimentazione sui loro strumenti (tromba e contrabbasso) senza mai inficiare il lirismo e la poetica delle loro composizioni o riletture di classici standards.

Questa esibizione LIVE composta da brani degli stessi autori più qualche cover celebre, non fa che confermare il grande eclettismo musicale dei due artisti che riescono ad estrarre dai loro strumenti sonorità assolutamente nuove ed inaspettate, costruendo un quadro sonoro prezioso, insolito ed affascinante. E' sicuramente un'incisione jazz, ma nello stesso tempo fa ascoltare e sentire come questa musica abbia la capacità di abbracciare orizzonti diversi appropriandosene creativamente. Moltissimi sono i musicisti che sentono di bisogno di allargarne i confini (semprechè il jazz di confini veri e propri ne abbia avuti), basti pensare a Charles LLoyd opuure a Jan Garbarek.

La qualità dell'incisione è eccellente e preserva senz'altro il pathos dell'evento live tramite l'utilizzo di 3 soli microfoni, utilizzando il segnale diretto proveniente dai semplici impianti degli strumenti dei due musicisti.

Il cd è il supporto più facilmente acquistabile (circa 15 € sul sito) dalla resa audio eccellente. Non dimentichiamo che l'italiana ‘Audion' costruisce e vende elettroniche valvolari e diffusori di pregio e, quindi, anche la sua, limititatissima, produzione discografica non è da meno. Tanto che all'Audion hanno pensato anche di stampare un vinile di 180 gr. (tiratura limitata a 500 copie) con una copertina differente dalla versione in cd. Una copertina molto felliniana ed attraente.

L'unica nota moderatamente negativa di questo vinile è la sua rumorosità di fondo e qualche scricchiolìo di troppo che ho verificato nelle due copie da me provate. Il tutto, però, è controbilanciato da una resa audio eccellente.


  • Giona
    17 ago 08
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    Bèh.. Non è proprio il disco del momento come si suol dire, ma pur sempre un'ottima scelta... Poi in quanto a fissarsi su dischi sconosciuti io dovrei essere proprio l'ultimo a poter parlare visto che non faccio altro ;)
  • IcnarF
    18 ago 08
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    ...
  • FOGOS
    18 ago 08
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    Io c'ero!!!
  • Giona
    18 ago 08
    Recensione: Opera:
    Federand ma mi odi perché mi sono azzardato a dire che non è il disco del momento? No perché se così fosse sappi che intendevo dire, vista la scarsità di commenti nella recensione, che non è di certo quel tipo di musica che passa per le radio e quindi ignorata dalla stragrande maggioranza delle persone...Tutto qua. Se poi i motivi sono altri allora odiami pure, anzi detestami :p
  • Giona
    18 ago 08
    Recensione: Opera:
    Fedenard no Federand

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