Anch'io ogni tanto sfoglio i quotidiani, raramente quelli in carta com'erano una volta, più spesso quelli on line, e oggi mi sono imbattuto nella notizia che l'attore sessantenne (l'unica cosa che ci accomuna è che siamo quasi coetanei) Daniel Day-Lewis lascerà una volta per tutte il set per ritirarsi a fare ciò che più gli garba, e scorrendo alcuni dei titoli che mi son perso, ho deciso di vedermi “Il Petroliere”, film già recensito qui sul Deb anni fa.
Non c'è molto da dire nonostante il film duri poco meno di 3 orette.
Il petroliere “There Will Be Blood” è un film del 2007 diretto da Paul Thomas Anderson, liberamente tratto dal romanzo Petrolio! di Upton Sinclair.
L'attore protagonista Daniel Day-Lewis impersona un minatore texano che diviene un potente petroliere, nella California dei primi anni del Novecento. (citando i primi due paragrafi in sintesi da wikipedia)
Cosa aggiungere di mio se non qualche piccola impressione, a tratti ricorda vagamente un western di frontiera, con i suoi paesaggi e con i suoi protagonisti (dal primo all'ultimo), c'è il cercatore d'argento old style tipo corsa all'oro, c'e il predicatore invasato (e come si vedrà in ultima analisi abbastanza ipocrita, tanto per cambiare...), ci sono omicidi gratuiti rimasti impuniti, e c'è la bramosia di fondo legata al voler arricchirsi a tutti i costi, la colonna sonora e molto diversificata e spazia dalla musica classica alla musica diciamo "contemporanea" (non c'è jazz/rock/blues/ragtime ecc. per intenderci), il regista non lo conoscevo (una delle mie innumerevoli lacune) ma se la cava egregiamente e credo, come si suol dire, abbia poco da imparare, nonostante ehm, non si finisca mai di farlo), la fotografia è eccellente tanto da essersi meritata il II° Oscar (il I° se l'è guadagnato meritatamente DD-L come miglior attore protagonista).
Ah sì, quasi mi dimenticavo, un ultima cosa tratta dal terzo paragrafo sempre su wikipedia (eccheccevoletefà per me wiki è come il prezzemolo e ce la infilo dappertutto) ci informa che:
Il film è dedicato alla memoria di Robert Altman.
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