Amore e odio fin dal primo ascolto...
Uscito nel 2000 per l'etichetta kitty-yo, "The Teaches of Peaches" è la prima e per ora unica opera di Peaches a.k.a. Merril Nisker, definita un incrocio fra Nina Hagen e Li'l Kim, ma in versione canadese e arrapata...
Finalmente una donna senza peli sulla lingua? Ehm... non ci giurerei!
Se dovessi raccontare questo disco in una sola parola non avrei dubbi: SESSOOOOO! Del resto la stessa Merril si chiede "What else is in the teaches of Peaches? Vediamo... Melodie? No! Emozioni? No!! Poesia? Nooo!! Nulla di tutto questo, Peaches va dritta al sodo, qui si parla di naturali, oneste, sudate, ironiche, consapevoli scopate.
Qualcos'altro? Sentiamo... Un sintetizzatore Roland MC505 Groovebox su cui ha composto tutti i brani, una voce roca quel tanto che basta senza essere troppo ammiccante, testi più che espliciti, quasi da manuale di istruzioni per l'uso: "I like the innocent type, deer in the headlight, rockin' me all night, flexing his might, doin'it right, keeping me tight, taking a bite out of the peach tonight..."
Oh, basta con i falsi pudori del cazzo!
Continuiamo ad ascoltare... Coinvolgente sound new wave elettronico, reso ancora più dirty da fruscii e rumori industriali in "Diddle my skittle": "There's only one peach with a whole in the middle..." che raggiunge dei picchi punk in "Rock Show" e "Sucker": "Not a sucker, I want a fucker!" urlato su una batteria martellante.
Tutto il disco è pieno di rumorini di sottofondo, un succulento inno al piacere fisico, ah... sarebbe un vero peccato ascoltarlo da soli, ah... sì... un vero peccato non muoversi ritmicamente lasciandosi trasportare dall'irresistibile groove di "Fuck the pain away" (sesso anal-gesico?), questo brano con le sue rime esilaranti: "suckin' on my titties like you wanted me, calling me all the time like Blondie, check out my Chrissie behind..." è fra tutti quello che vi consiglierei come colonna sonora per un caldo pomeriggio, forse anche "Rock Show" martellante al punto giusto... 2:09, no cazzo, troppo corto lasciate stare...
Ehm, se dovessi raccontare questo disco in tre parole non avrei dubbi: un fottutissimo cd. Spero di aver reso l'idea...
"YOU KNOW IT, YOU LOVE IT, YOU GOT IT, YOU WANT IT, YOU KNOW IT, YOU LOVE IT, YOU GOT IT, YOU KNOW IT, YOU LOVE IT, YOU WANT IT, YOU GOT IT, YOU KNOW IT, YOU LOVE IT, YOU GOT IT...C'MON LET'S SET IT OFF".
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