Questo disco, anche se pochi lo sanno, ha fatto la storia dell'Oi! Italiano e rientra in quella cerchia di album che, pur non brillando per una dose massiccia di originalità, di tanto in tanto fa molto piacere ascoltare.

Musica dura, cori da stadio, un vocione incazzato ma in grado di scandire perfettamente i testi del gruppo. Ecco la miscela esplosiva che rende grande "Il Leone Ruggisce Ancora".

Il gruppo, infatti, era anti-comunista e nazionalista ma non aveva assolutamente nulla di razzista o filo-nazista. Solo onesti ragazzi, lavoratori indefessi e stufi di un'Europa, ai tempi, posta sotto il giogo israelo-americano e sovietico. Ragazzotti veneti dal cuore grande che già nei primi anni '90 parlavano di realtà oggi sotto gli occhi di tutti: immigrazione, degrado urbano, terrorismo e disoccupazione.

Date loro degli "ignoranti" ma, col senno di poi, appare evidente il loro sfrontato realismo e la loro lungimiranza.

Ci sono canzoni davvero belle in questo disco: "Ragazzi In Nero", "Lavoro e Dignità", "Giustizia Sociale" e la strumentale "Freiheit". Un particolare occhio di riguardo per "Con Noi o Contro di Noi" che riprende il riff principale di una canzone dei Charged GBH e per "Strateghi del Terrore" , con il suo condivisibilissimo ritornello: << Bombe in Israele, bombe su Beirut! Ma bombe qui in Europa non ne vogliamo più!>>.

Per i più coraggiosi e per chi ama il sudore e la passione.

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