Quando si parla del Doom-metal anni '80 i gruppi di cui si sente parlare più spesso sono Candlemass, Trouble, Saint Vitus, al limite i Solitude Aeturnus. I Pentagram rappresentano uno di quei classici gruppi che seminano tanto e raccolgono poco: da quando sono stati fondati nel 1971 per iniziativa del baffuto singer Bobby Liebling con l'intento di emulare i riff massicci e funerei di sua maestà Tony Iommi e le distorsioni psicotrope dei Blue Cheer hanno racimolato una manciata di full-lenght, miriadi di cambi di formazione e tanto sudore speso in locali pulciosi e spesso semivuoti.
Il lavoro in questione è successivo all'esordio, che presentava al fianco di catacombali inni alla moviola, uno spiccato gusto bluesy e addirittura qualche pezzo dal tempo veloce. In "Day Of Reckoning" degli up-tempo e delle influenze blues rimane solo qualche traccia e il sound si fa più personale e vario, mantenendo comunque la vena oscura e i tempi lenti tipici del genere. Il riffing di chitarra è chiaramente di matrice Black Sabbath, ma non si tratta di una pedissequa trasposizione dei dettami del gruppo di Birmingham, e i risultati sono sempre di livello altissimo, basti pensare all'intro di "Broken Vows", che riesce ad essere groovy e malvagia allo stesso tempo, o a quello che è senza dubbio l'apice del disco una "Burning Saviour" , 9 minuti che si stagliano al centro dell'album e senza dubbio i più rappresentativi, tra arpeggi acustici, chitarre mastodontiche e deliri assortiti da predicatore psicopatico, passando per "Evil Seed" dal riff apocalittico e dalla strofa allucinata biascicata egregiamente dal cantante.
E' proprio Liebling il trademark della band, in virtù della sua vocalità malata, strisciante, acida e pervertita, che ben si sposa con la sua figura luciferina e magnetica che lo rendono un'animale da palco dal pedigree purissimo. Una menzione meritano i suoi testi, che nonostante un immagine tenebrosa e legata all'occultismo, presentano spesso e volentieri tematiche religiose e moralistiche, in una contrapposizione ad ogni modo invero molto frequente nel genere.
Dopo questo lavoro i Pentagram si scioglieranno per l'ennesima volta ma si riformeranno nel 1994 per dare vita ad un'altra pietra miliare del doom ("Be Forewarned") e continuano ancora oggi a calcare le assi di palchi in tutto il mondo suonando il lato più lercio e morboso del rock.
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