The Truman show


Titolo originale: The Truman Show

Regia: Peter Weir

Cast: Jim Carrey, Ed Harris, Laura Linney

Musiche: Philip Glass, Burkhard Dallwitz

Produzione: USA 1998

Genere: drammatico, commedia

Durata: 103 minuti



Trama:

Truman Burbank (Jim Carrey) trascorre o meglio pensa di trascorrere una vita tranquilla e agiata a Seaheaven. Un giorno però, scopre che questo quadro idilliaco è una messinscena, una soap opera allestita in uno studio televisivo gigantesco. Il protagonista di questo show? Proprio lui, Truman Burbank.



Recensione

Siamo abituati a veder un Jim carrey in ruoli demenziali e comici come in “Scemo & + scemo”(1994), ma in The Truman Show ci offre la sua miglior interpretazione, vincerà infatti il Golden Globe come miglio attore protagonista in un film drammatico. Questo è un film dilettevole ma nasconde al suo interno un importante messaggio esistenziale, se noi vivessimo in un sogno, in una finzione? La realtà è questa in cui viviamo? Il mondo in cui Truman vive si dimostra poi un set televisivo, come ci sentiremmo noi se ad un tratto scoprissimo che il nostro migliore amico o nostra moglie fossero soltanto degli attori? In questa pellicola troviamo un importante reminiscenza, “Il Fu Mattia Pascal” di Pirandello. Nella scena finale del film Truman con la barca Santa Maria( in ricordo di Colombo) crea uno squarcio nel cielo trattandosi ovviamente di un elemento scenico, si tratta del momento esatto in cui Truman comprende la sua condizione. Dello squarcio ci parlerà proprio lo scrittore siciliano prendendo in considerazione l’episodio dell’Orestea in cui Oreste è indeciso se uccidere la madre; poi consigliato da Pilade ( la voce di Apollo), la ucciderà. Ma quello che Pirandello vuole sottolineare nel “ Fu Mattia Pascal” è, immaginiamo che dopo aver ucciso la madre il cielo si squarciasse, quali sarebbero i comportamenti di Oreste e soprattutto di Apollo? Egli sostiene che i registi della nostra vita siamo noi ed è quello che sottolinea anche Peter Weir in questo film. Ed Harris che interpreta magistralmente il ruolo di Cristoph ovvero il regista-demiurgo dello show, dopo vari tentativi di fermare Truman si arrende e interrompe la diretta. Il regista dell’ “Attimo Fuggente” poi mette in scena una metafora pungente e folgorante sull’ influenza dei media, che parte però da una prospettiva completamente diversa da quella dei reality TV. The Truman show è la rappresentazione esasperata delle conseguenze che una società dominata dai media genera nel pubblico in generale e quindi sul singolo.

La moglie di Truman si chiama Meryl come la celebre attrice Meryl Streep e il suo migliore amico si chiama Marlon come il celebre Marlon Brando.





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