Vi siete mai domandati se sia possibile creare una società governata da folli? Ebbene, questo splendido romanzo del geniale e insostituibile Dick (1928 - 1982) si basa proprio su questo presupposto.

"Clans of the Alphane Moon" (225 pagine) è stato scritto tra il '63 e il '64 e narra le intricate vicissitudini di una società guidata da schizofrenici su una luna nel sistema di Alpha. Curiosamente alcuni hanno riscontrato notevoli affinità tra questa società e la nostra. Il libro è in parte anche una parodia, ma dimostra nello stesso tempo come sia possibile, sotto certi aspetti, che menti diverse e 'disturbate' possano formare una società apparentemente funzionale. I Clan 'lunatici' sono formati dai Para (paranoici estremi, i leader vivono a Adolfville); dagli Schizo (schizofrenici, mistici visionari, che vivono a Gandhitown); dai Poli (schizofrenici polimorfi, i più tranquilli, alle volte le loro fluttuazioni emotive li portano vicini alla normalità); gli Os-Com (ossessivi-compulsivi, sono degli importanti e utili funzionari); i Dep (depressi, vivono nelle colonie Cotton Mather, non sono simpatici a nessun clan); gli Eb (ebefrenici, grandi lavoratori e mistici ascetici, vivono a Gandhitown) e infine i Mani (maniaci, inventori e guerrieri, vivono sulle Colline Da Vinci).

Già la prima scena in apertura del libro è indimenticabile per la presenza del simpatico e quasi patetico Gabriel Baines, un Para che si fa precedere dal suo inseparabile simulacro (Industrie Belliche Mani) ovvero una accuratissima copia di se stesso, utilizzato per scongiurare eventuali pericoli. In questo pazzo e intricato mondo incontriamo anche Chuck Rittersdorf, il tipico protagonista sfortunato dickiano e sua moglie Mary di professione psichiatra. Altro personaggio notevole è Lord Running Clam, una strana creatura pseudo-gelatinosa, che si trova d'accordo con San Paolo, perchè ritiene la caritas la virtù maggiore. Si tratta di un grande romanzo, in grado di far riflettere il lettore, e che contiene idee geniali che però non verranno sviluppate approfonditamente perchè, a mio avviso, la storia descrive troppo poco i clan e si disperde attraverso i 'complotti' tra la CIA della Terra e gli alieni alphani. Nonostante questo, Dick è riuscito con un 'colpo di genio' a spazzare via l'agguerrita concorrenza di romanzi presenti in quegli anni, proponendo un'opera tutt'oggi unica nel suo genere e fuori da ogni schema, anche all'interno della stessa produzione 'Dickiana'.

Inoltre, vorrei aggiungere due mie idee che eventualmente applicherò ad ogni altra mia possibile recensione. La prima è quella di un abbinamento musicale in sintonia con i libro, ovvero: quale disco si potrebbe ascoltare in sottofondo durante la sua lettura. La seconda è una valutazione relativa alle eventuali difficoltà intrinseche nell'iter del romanzo.

Abbinamento musicale: Brian Eno "Nerve Net". Difficoltà lettura: 3 su 5. Ora devo salutarvi, perchè fuori dalla finestra ho notato due tizi in camice bianco che si stanno dirigendo rapidamente verso la porta della mia abitazione. Saluti preoccupati.

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