Philip K. Dick (1928–1982) è uno scrittore americano noto soprattutto per le sue opere di fantascienza che esplorano realtà instabili, identità fratturate, religione e percezione.

Nato il 16 dicembre 1928 a Chicago, Illinois; morto il 2 marzo 1982 a Santa Ana, California. Autore di numerosi romanzi e racconti di fantascienza, molte delle sue opere sono state adattate al cinema e alla televisione (es. Blade Runner, Total Recall, Minority Report). Temi ricorrenti: natura della realtà, identità, paranoia, elementi mistici e religiosi.

Le recensioni raccolte su DeBaser evidenziano i temi ricorrenti dell'opera di Philip K. Dick: realtà instabile, identità frazionata, dipendenze e visioni mistiche. Molti testi sono letti come esperienze oniriche o allucinatorie, con forte contenuto filosofico e religioso. Lo stile è visionario, spesso cupo e paranoico. Le opere consigliate spaziano da Ubik a VALIS e Do Androids Dream of Electric Sheep?.

Per: Lettori di fantascienza, appassionati di letteratura filosofica e visionaria.

 “Udite. Io vi rivelo un mistero: non tutti moriremo, ma subiremo un cambiamento; in un attimo, in un batter d'occhio, al suono dell'ultima tromba”.

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 “Io sono UBIK. Prima ancora dell'Universo. Io sono. Io ho creato tutti i Soli .Io ho creato tutti i Pianeti. Io ho creato tutti gli Esseri viventi ed i luoghi in cui vivono; ed Io li comando a mio giudizio.Loro vanno dove Io dico, e fanno ciò che Io comando.Io sono la parola. Il mio Nome non è stato mai pronunciato, perchè è il nome che nessuno conosce.Io sono chiamato UBIK, ma questo non è il mio Nome.Io sono. Io sarò Eterno" (Cap.17).

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 Un giorno qualsiasi, per un motivo qualunque, ti verrà rivelata la banalità della tua esistenza e ne sentirai l'intero peso.

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Tu e Philip K. Dick
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