"Il Museo Immaginato", Philippe Daverio (Ita) 2011. Edito da Rizzoli

Philippe Daverio è personaggio mediatico abbastanza conosciuto, in quanto autore e conduttore di programmi sulla Storia dell’Arte come “Passepartout” e “Emporio Daverio” tutt’ora presenti nella programmazione delle reti pubbliche quindi non mi dilungherò di più sul personaggio se non per confessare la mia ammirazione per il suo stile (dall’abbigliamento, al modo di porsi passando per l’eloquio).

Come riportato anche dalle note ufficiali “Il Museo Immaginato” è il primo libro ad illustrazioni (molte e di ottima qualità) del professore franco-italiano ed è (e questo lo penso io) probabilmente quello più personale.  L’idea è molto semplice ma anche, se concesso dirlo, geniale e cioè quella di “costruire” una villa neoclassica, immaginandola sia negli esterni che negli interni, arredarla secondo il classico concetto di eleganza del nostro e trasformarla in un museo corredandola di una serie di dipinti (et similia) scelti, si, secondo il gusto dell’autore ma soprattutto seguendo un percorso (filo)logico a seconda dell’uso delle varie stanze/ambienti e della correlazione (secondo vari meccanismi spiegati di volta in volta) tra loro delle varie opere.

Un’operazione intrigante arricchita dai testi (sempre arguti, puntuali e allegramente sofisticati) dove Daverio a volte funge da critico classico, altre si limita a pregiati racconti sulle vicende storiche d’accompagnamento, altre non si vergogna di instillare piccole note di colore sui gusti personali.

Ambizioso ma accessibile, soprattutto in un’epoca (come lo stesso autore scrive nella “prefazione”) dove Internet può dipanare alcuni buchi lasciati più o meno intenzionalmente, questo è un libro che può essere d’aiuto a chi è interessato a immergersi per la prima volta nell’arte in quanto ricco di piccole e grandi “dritte” (soprattutto nei particolari) ma anche chi più esperto vuole solo confrontarsi con una prospettiva decisamente “intima”.

Un difetto, non ascrivile all'autore, sta nel prezzo (la versione non cartonata è venduta a 19 "euri") abbastanza impegnativo (anche se una volta in possesso li merita tutti).

Piccola nota personale: ho amato in modo viscerale il testo a corredo de “La Tempesta” del Giorgione.

Mo.

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