Una domenica come tante altre: poco spazio al riposo, molto tempo da recuperare, "cancellare" qualche appuntamento che hai sempre rimandato.

Questo lo spirito con cui ti dedichi alla visione di un film, che ti riporta a quegli anni '60, precedenti quel famoso '68 così diverso dal resto del decennio.

L'ambiente parigino è perfetto, non si può sbagliare sul periodo anche se fossi distratto. Una borghesia ultra-conformista in una Francia gollista, contrapposta ad una Spagna franchista rappresentata da delle donne, che per sfuggire alla situazione politica e di necessità, emigrano per cercare lavoro: ovviamente possono occupare solo posti umili e sottopagati.

La storia è semplice con un Fabrice Luchini assolutamente perfetto: delle donne ispaniche abitano al 6° piano di uno stabile nella quale il padrone, un ricco borghese annoiato ed infelice, scopre la gratificante sensazione del vivere, dell'avere "una stanza tutta per te", nel momento in cui avverte una profonda attrazione per la giovane Maria...

A parte la cinemafrancofilia, patologia da cui potrei essere affetta, questa pellicola ha le caratteristiche tipiche della commedia francese: leggerezza apparente, trama semplice, ma efficace, tematiche serie e profonde nascoste dietro alla freschezza delle immagini e alla semplicità dei dialoghi.

Quasi due ore, ma passano in fretta, rincorrendo le storie e i sogni delle sei cameriere, contrapposte alla rigidità solo apparente dei padroni: trama intimista, ma godibile. Nous vous souhaitons un bon spectacle!

 

 

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