Questo pezzo si chiama “non importa” e parla del blues dell'orchestrina, una canzone di Syd Barrett.
Syd Barrett era il più figo di tutti e questa è l'unica cosa che mi sento di dire di lui. Riguardo al blues dell'orchestrina immaginate (in ordine di apparizione):
Una malinconica melodia di pianola, incerta e slabbrata... una voce spenta...
Il lieve ravvivarsi in un andamento da marcetta....la magnifica e incongrua sventagliata di strani ottoni bandistici...
L'oscuro e minaccioso irrompere della libera rumoristica floydiana...
Infine il ritorno della melodia con la voce che sembra vibrare di una sottile e macabra estasi mistica...
Il cuore ovviamente è tutto in quel tremolare metafisico di pianola, all'inizio e alla fine...Che non c'è nulla di fermo, gli occhi aperti vagano come lucciole e gli occhi chiusi fan di quel vagare una melodia tremolante lei pure....
E il cuore è anche quella voce spenta che sin dall'inizio ci avverte di non essere li.. Dice una cosa del tipo "mi corre l'obbligo di informarvi che non ci sono"...
Ah, è tutto questo il blues dell'orchestrina. A proposito, non male come titolo, vero?
"Che deve suonare l'orchestrina Syd"
"Non importa..."
"Come non importa?"
NON IMPORTA.
E quel non importa mi piace. Mi piace un casino...
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Altre recensioni
Di Caspasian
Syd non firma. L'accettazione da parte di Syd di capire il momento dell'uscita di scena lo accosta a tutti quegli esseri umani che hanno vissuto e sono morti per la Verità.
Ho fatto quello che ho potuto, adesso ve saluto rega‘! L’accomiatamento l’ha deciso lui, la solitudine è tutta nostra.