Salve, mi chiamo Eric Stumpo e sono un appassionato dei b-movies, tanto da chiamare il mio gruppo come uno dei film più brutti della storia del cinema, ma, proprio per questo uno dei più affascinanti. Nemmeno noi siamo tanto belli: avete presente Jerry Garcia con qualche chilo e una sparata di capelli in più? Ebbene ci assomiglio molto. In un periodo in cui l'estetica new wave era  importante noi lasciamo un po' a desiderare, perché il nostro ideale di musica si colloca attorno agli anni '70 e allora del look se ne sbattevano, pensavano a suonare gli strumenti.

Questo è il nostro secondo album del 1984 dopo l'esordio per la Voxx di Greg Shaw con un disco fatto per lo più di covers e credetemi.... è il nostro migliore! I brani sono tutti nostri e suoniamo anche con cinque chitarristi più Deborah Di Marco all'organo Farfisa, perché noi dilatiamo i pezzi per improvvisare garage psichedelico fino a farvi girare la testa e perdere la cognizione del tempo. Conoscete i Fuzztones dell'amico Rudi Protrudi? Il nostro sound va invece verso una psichedelia meno r&b sixiets e più acida, un po' l'operazione fatta dai miei amati Green On Red per il country. Siamo per questo dei drogati? Mah, io conosco un sacco di gente che non prende roba ed è in ogni modo fuori di testa, per cui non penso sia necessaria per essere comunque degli sballati.

Del resto basta ascoltare il nostro disco, se non saltate dalla sedia per l'attacco stoogesiano di "I Like Girls" significa che siete morti e non ve ne siete ancora accorti. Ma non preoccupatevi, l'assolo di chitarra fuzz a metà brano vi riporterà in vita, anche se preferisco trattare con gli estinti ("Dealing with the Dead"). L'alba dei morti viventi sta per sorgere e omaggiamo con tuoni e lamenti il genio straccione di Ed Wood: quattro chitarre intrecciano un jingle jangle perverso fatto di stop and go proprio come la caracollante andatura di uno zombie dalla palude fino al sabba finale.

Ma non prendeteci per dei necrofili, vi faremo ballare indiavolati con "Can't have you" e poi stretti in un mortale cheek to cheek con "White Woman", suoneremo il garage puro con "I'm Gone" e la psichedelia più trascinante che abbiate mai ascoltato con "Step out of time" (che belli gli assoli delle chitarre!). Vi porteremo attraverso un giardino di strane meraviglie lisergiche con "B-3-11" e lungo le malate atmosfere che il duo Jagger/Richards non ha osato percorrere con "Beg for Love", fermandosi sulla soglia per paura di colui che sussurrava nelle tenebre.

Ripensandoci a mente fredda, forse non ci siamo fatti vedere in giro nei posti che contano e ci siamo tenuti lontano dalle redazioni dei giornali musicali, ma giuro che questo è uno dei migliori e più originali dischi di quella stagione psichedelica!!!

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