Voliamo subito verso quella magnifica verde isola che è l'Irlanda.

Venni a conoscenza di questo gruppo nel 2009, avevo solo 14 anni ma ne rimasi affascinato, tant'è che mi accompagnano ancora oggi.

I Planxty sono Andy Irvine, Christy Moore, Dónal Lunny e Liam O'Flynn. Per molti di voi sono semplici sconosciuti, invece sono un quartetto di polistrumentisti a dir poco talentuosi.

L'esordio discografico avviene nel 1973 con un disco omonimo, seguito, a pochi mesi di distanza, da questo "The Well Below The Valley", considerato il loro capolavoro.

Ampio è l'uso di strumenti musicali, in particolare quelli delle loro tradizioni: chitarra, mandolino, bodhrán, bouzouki, hurdy-gurdy, armonica a bocca, tin whistle e le immancabili e splendide uilleann pipes.

Il contenuto è un concentrato di canzoni originali, ballate tradizionali e pezzi strumentali Hornpipe, Reel e Slip jig (vale a dire danze popolari irlandesi in tempi dispari) arrangiati da loro stessi.

Un viaggio diviso in due parti: un giro per le sagre paesane notturne con "Bean Pháidin", "The Dogs Among The Bushes/Jenny's Wedding" e "The Fisherman's Lilt/Cronin's Hornpipe", poi subito a riposare per svegliarsi all'alba, per le passeggiate nella brughiera silenziosa accompagnate dalle toccanti "Time Will Cure Me" (pezzo originale) e "As I Roved Out (Andy)".

Un disco accattivante dalle molteplici facce e dai tanti colori.

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