"Finalmente!" Questa parola ha una duplice valenza, sia come qualcosa che si aspetta con entusiasmo e poi arriva, sia come qualcosa che arriva "in maniera finale". Il gran finale dei Pooh, 50 anni tondi di storia della musica, è affidato a ciò che loro hanno definito essere "il loro testamento": "L'ultima notte insieme". Inizialmente annunciato soltanto in due date, il festaggiamento per il mezzo secolo di attività si è poi espanso anche in altre date speciali per infine approdare ai palasport (titolo di un loro album del 1982). Tuttavia, gli ora cinque paladini della musica italiana, dopo il rientro di Stefano e soprattutto di Riccardo, hanno deciso di mettere su disco solo le prime due date milanesi della loro Celebrazione. Lo Stadio di San Siro, che la Band non aveva mai varcato per un concerto, è stata la location prescelta. Come festeggiare 50 anni di carriera? Con 5 elementi e ben 50 canzoni in scaletta, tanti quanti gli anni trascorsi dal fatidico 28 gennaio 1966, giorno in cui Valerio, Bob, Gilberto, Mario e Mauro, che prima si chiamavano Jaguars, si fecero chiamare Pooh e iniziò tutto. Si parte subito benissimo con "Giorni infiniti" con cui 30 anni prima avevano celebrato il loro ventennale, e si chiude in maniera un po' scontata ma non spiacevole con "Ancora una canzone" un titolo "nomen omen". In mezzo il meglio e il "quasi meglio" del loro repertorio, tra brani famosissimi, recuperati dall'oblio dopo anni e altri semisconosciuti. Per quanto concerne la prima categoria, non mi soffermo, essendo i brani dei primi anni '70 e degli anni '90 che ormai tutti conoscono. Invece per la seconda categoria, voglio citare "Banda nel vento", che viene appena accennata, e con cui i Pooh festeggiarono 15 anni di carriera dedicandola proprio al Riccardo Fogli rientrato 43 anni dopo il suo abbandono ("nel coro ci sei anche tu"...); "Se c'è un posto nel tuo cuore", dall'album di metà anni '80 "Asia non Asia", che per anni non è stata cantata ma a cui avrei preferito "Se nasco un'altra volta" di quello stesso album; e "La ragazza con gli occhi di sole", uno dei classici di Stefano, in rappresentanza dell'album "Oasi", la cui miglior canzone resta tuttavia "Che vuoi che sia". Per la terza categoria, vengono recuperati brani risalenti alla notte dei tempi e soprattutto appartenenti ai Pooh "beat" prima maniera. Essi sono "Vieni fuori", cover di "Keep on running", e "Nel buio", cover di "I looked in the mirror", entrambi dal loro primo Lp "Per quelli come noi". Per motivi di tempo e di spazio la maggior parte delle canzoni è eseguita solo nella prima strofa e nel primo ritornello, e alcuni brani, come il già citato "Banda nel vento", vengono accennati per appena 30 secondi. Il risultato comunque è godibile ed equilibrato, tuttavia sarebbe stato giusto rappresentare tutti i 29 album di inediti della band, invece ben 7 album restano fuori dalla Celebrazione, tra questi il trascurabile "Il colore dei pensieri" del 1987 ma anche il bellissimo ma non commerciale "Un po' del nostro tempo migliore", anno 1975. Tuttavia Roby e soci hanno dato spazio ad alcuni brani come "Risveglio", "La gabbia", "Parsifal" suonata integralmente, "Il ragazzo del cielo" parte finale, "Viva", con l'esplicita intenzione di valorizzare la loro componente strumentale e compositiva. Inoltre hanno dato spazio anche ai singoli della loro prima raccolta "I Pooh 1971-1974", come a voler confermare la maggiore importanza del loro periodo d'oro, che va dal 1971 al 1976. La componente strumentale viene coerentemente rappresentata anche da uno dei quattro inediti, Le Ultime Quattro Canzoni, ovvero "Traguardi", che riprende "Ancora una canzone" e ad altri brani "esplosivi" della band come "Domani" (presente nel live), "Puoi sentirmi ancora", "Dove comincia il sole parte 2". Gli altri tre inediti sono invece la scontata "Ancora una canzone", che altro non è che il rivolto della frittata di "Amici per sempre", "La grande festa", "Ancora una notte insieme" e di tutte le canzoni autocelebrative a cui i Pooh ci hanno abituato negli ultimi 20 anni della loro carriera; "Le cose che vorrei", che sembra migliore senza tuttavia essere un picco, e "Tante storie fa", stesso discorso della canzone appena citata. I quattro brani hanno avuto il compito di rappresentare le quattro tipologie di canzoni che i Pooh hanno composto nel corso della loro storia. Impossibile inoltre non ricordare Valerio Negrini, "la nostra stella lassù (che) sarà sempre con noi", senza il quale nulla sarebbe cominciato, e la cui prematura scomparsa resta una delle macchie di questo Cinquantennale. Altra questione da sollevare, la presenza di Riccardo Fogli. C'è chi avrebbe gradito un finale a quattro, cioè Dodi, Red, Roby, Stefano, i Quattro che per 36 anni sono stati i Pooh, senza reinserimenti di ex-componenti. Oppure chi avrebbe gradito la presenza sul palco, non necessariamente suonando, anche di Mauro Bertoli, Mario Goretti, Robert Gillot e Gilberto Faggioli. I Pooh così chiudono a 50 anni dalla loro fondazione la loro carriera. Tuttavia alcuni detrattori penseranno che le idee erano già finite 10, 20 se non addirittura 30 anni prima, e che alla notizia della Fine esclameranno, come abbiamo iniziato, "finalmente!"
Elenco tracce testi e samples
08 Uomini Soli (00:00)
Li incontri dove la gente
viaggia e va a telefonare
col dopobarba che sa di pioggia
e la ventiquattro ore
perduti nel Corriere della Sera
nel va e vieni di una cameriera
Ma perchè ogni giorno viene sera
A volte un uomo è da solo
perchè ha in testa strani tarli
perchè ha paura del sesso
o per la smania di successo
per scrivere il romanzo che ha di dentro
perchè la vita l'ha giá messo al muro
o perchè in mondo falso
è un un uomo vero
CHORUS:
Dio delle città e dell'immensità
se è vero che ci sei e hai viaggiato più di noi
vediamo se si puó imparare queste donne
e magari un po' cambiarla prima che ci cambi lei
Vediamo se si puó farci amare come siamo
senza violentarsi più con nevrosi e gelosie
perché questa vita stende e chi é steso
dorme o muore oppure fa l'amore
Ci sono uomini soli
per la sete d'avventura
perché han studiato da prete
o per vent'anni di galera
per madri che non li hanno mai svezzati
per donne che li han rifiutati e persi
o solo perché sono dei diversi
CHORUS:
Dio delle cittá e dell'immensitá
se é vero che ci sei e hai viaggiato piú di noi
vediamo se si puó imparare questa vita
e magari un po' cambiarla prima che ci cambi lei
Ma Dio delle cittá e dell'immensitá
se é vero che ci sei e problemi non ne hai
ma quaggiú non siamo in cielo e se un uomo
perde il filo é soltanto un uomo solo
21 Dammi Solo Un Minuto (00:00)
Lo so
so tutto non parlare più
lo so che forse è meglio
ma crederci non voglio
non c'ero preparato
ci vuole fiato a dirti.
Addio
c'è fumo e odore caldo qui
di dolci e di caffè
ognuno pensa a sé
è il giorno più normale
ma io sto male, male.
Dammi solo un minuto
un soffio di fiato
un attimo ancora
stare insieme è finito
abbiamo capito
ma dirselo è dura
è stato un bel tempo il mio tempo
con te.
Dammi solo un minuto
un soffio di fiato
un attimo ancora
noi tranquilli e lontani
ognuno per sé
piangeremo domani
ma che coraggio che hai
come fai?
E poi
guardo in fondo cosa sei
un fuoco presto spento
se tira un po' di vento
un gioco senza impegno
ma lasci il segno tu.
Dammi solo un minuto
un soffio di fiato
un attimo ancora
stare insieme è finito
abbiamo capito
ma dirselo è dura
svegliati svegliami dai
cosa fai?
Ma è vero che sta tremando il tuo respiro
ma sì che è proprio vero.
Come mai i tuoi occhi ora stanno piangendo
dimmi che era un sogno e ci stiamo svegliando.
25 Pensiero (00:00)
Non restare chiuso qui
pensiero
riempiti di sole e vai
nel cielo
cerca la sua casa e poi
sul muro
scrivi tutto cio' che sai
che e' vero...
Sono un uomo strano ma
sincero
cerca di spiegarlo a lei
pensiero
quella notte giu' in citta'
non c'ero
male non ne ho fatto mai
davvero
Solo lei nell'anima
e' rimasta lo sai
questo uomo inutile
troppo stanco e' ormai
solo tu pensiero
puoi fuggire se vuoi
la sua pelle morbida
accarezzerai...
C'e' su una montagna il suo
sentiero
vola fino su da lei
pensiero
dal cuscino ascolta il suo
respiro
porta il suo sorriso qui
vicino...
Non restare chiuso qui
pensiero
riempiti di sole e va'
nel cielo
cerca la sua casa e poi
sul muro
scrivi tutto cio' che sai
pensiero
37 Piccola Katy (00:00)
Oh oh, piccola Katy
Oh oh, piccola Katy
Oh oh oh!
Piccola Katy stanotte hai bruciato
tutti i ricordi del tuo passato
tutte le bambole con cui dormivi
ed il tuo diario che sempre riempivi
solo con ciò che faceva piacere
a chi di notte l'andava a vedere
piccola Katy
oh oh, piccola Katy
oh oh oh!
Piccola Katy stanotte hai capito
che carezzandoti ti hanno tradito
e alle tue mani ha negato il calore
che si conquista in un'ora d'amore
e in questo mattino di grigia foschia
di colpo hai deciso di andartene via
piccola Katy
vai vai piccola Katy
vai vai vai!
Piccola Katy la porta è socchiusa
non devi nemmeno inventare una scusa
dormono tutti di un sonno profondo
e questo silenzio è la fine del mondo
chiudi pian piano e ritorna a dormire
nessuno al mondo ti deve sentire
piccola Katy
bye bye piccola Katy
bye bye piccola Katy
50 Noi Due Nel Mondo E Nell'Anima (00:00)
(Facchinetti-Negrini)
E io dovrei comprendere
se tu da un po' non mi vuoi
non avrei mai capito te
ma da capire cosa c'è.
Dovrei tornare a casa e poi
se il fiato ce la fa
parlarti del mio mondo
fuori dei miei pensieri
poi scoprire che vuoi dormire
che non mi senti più.
E io dovrei ma spiegami
contro di me che cos'hai
come se io non fossi io
mi dici che te ne vai.
Son quello che respira piano
per non svegliare te
che nel silenzio
fu felice di aspettare
che il tuo gioco diventasse amore
che una donna diventassi tu.
Noi due nel mondo e nell'anima
la veritá siamo noi
basta cosi e guardami
chi sono io tu lo sai.
Noi due nel mondo e nell'anima
e io dovrei comprendere
la verità siamo noi...
Noi due nel mondo e nell'anima
e io dovrei comprendere
la veritá siamo noi...
Noi due nel mondo e nell'anima
la veritá siamo noi...
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