Disco antico, del lontano 1992, quando ancora ero un piccolo tenero fanciullo e non conoscevo Steven Wilson e soci. Disco strano, nella migliore tradizione prog-rock.
Il disco si compone di quattro parti che descrivono il "voyage" di un malcapitato che si accinge per la trentaquattresima volta ad assumere la droga degli artisti, l'LSD, ma a differenza delle precedenti, questa gita nel mondo dell'acido va a male. La voce esterna, distaccata che narra l'evoluzione del viaggio si alterna alla voce dello stesso Brian, il diretto interessato. Tutto il disco è solamente parlato, con larghi spazi lasciati a pezzi strumentali molto azzeccati, che, pur non presentando grande tecnica, sono molto espressivi.
Buon disco, molto più prog degli ultimi due album (che io ritengo veri e propri masterpieces della musica underground e prog) in cui vengono fatte affermazioni interessanti sul mondo della droga. Le quattro stelle sono certamente meritate, non sono cinque perché non è un disco necessario se si vuole avere un'idea del mondo "Porcupine Tree", è utile se si vuole avere un orizzonte più ampio.
Elenco tracce e samples
Carico i commenti... con calma