I Prologue Of A New Generation potremmo definirli come una delle tante (buone) risposte italiane a ciò che il djent (o alternative metal, chiamatelo come preferite) made in UK/Australia ci ha propinato negli ultimi anni. Rispetto a moltissimi colleghi intenti a sfoggiare doti tecniche al di sopra della media – e di conseguenza annoiando dopo tre/quattro ascolti – il giovane combo di Trento mostra una rilevante freschezza artistica, che sfocia in scelte coraggiose in termini di strutture melodiche di ampio respiro. “Mindtrip” è un disco che vuole essere moderno ma che al tempo stesso non ha paura di fare suoi elementi tipici del prog, del metal e del rock, mostrandoci quanto a volte il coraggio è quella dote che viene a mancare quando si va verso lidi sonori decisamente chiusi in chiave artistica. Certo, anche i Prologue Of A New Generation non hanno inventato nulla di nuovo, anzi, ma perlomeno quanto fatto in brani come “The Perfection Exists” e “Introspective” fa ben sperare e soprattutto intendere a chi “sto djent” non lo ha mai capito che, fondamentalmente, trattasi di un genere tutto sommato aperto mentalmente. Prendete il lato più soft di “Mesmer” dei Northlane e unitelo alla cristallinità strumentale di Monuments e Volumes, il risultato si avvicinerà molto a “Mindtrip”.

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