02/07/2004 Festa della birra di Capriolo(BS). All'arrivo di gente ce n'è, ergo la birra
tira (ma non è una novità),la vera domanda è: i Prozac riescono ancora a riempire i posti
dove suonano?
L'atmosfera è molto familiare, Gianmaria saluta alcuni ragazzi che poi scopro essere
membri del fan-club, mentre Eva ed Elisabetta non si nascondono prima dell'esibizione,
anzi sembra che lavorino più dei tecnici di palco.Si notano subito 3 particolarità:
il secondo chitarrista che si portavano in tour non c'è più, c'è un tipo nascosto dietro le
casse del service che sembra dettare le basi elettroniche presenti sul nuovo album e
un nuovo batterista che suona leggendo le parti da uno scandaloso leggio illuminato.
Il concerto inizia senza ingressi trionfali e vengono proposte 4 canzoni del nuovo album,
così come riferito dal mio socio esperto in materia Prozac.Si scopre grazie a Gianmaria
che il povero batterista suona in tali pessime condizioni perchè arruolato da due giorni
e tutto ciò complica drammaticamente la vita all'anch'esso povero chitarrista che tra una
canzone e l'altra deve schitarrare qua e la e intrattenere il pubblico mentre si attende che
tutti siano sincronizzati.Di gente sotto il palco ce n'è ma si devono attendere le canzoni
più vecchie per vedere il pogo sotto il palco viziato da interventi da cartellino rosso
a causa di un gruppo di gabber che passano di li (credo) per caso.Si riconoscono
Betty tossica,Pastiglie, Angelo e penultima canzone ,il cavallo di battaglia oramai con gli
zoccoli pluriconsumati, Acida.Verso la fine ,come solito,il palco è pieno di ragazzi che
saltano qua e la e tra saluti e abbracci tutto finisce.
Si può dire che tutto sommato i Prozac attirano ancora gente ma danno la triste impressione
di un gruppo che vive su successi del passato e che cerca di trovare una nuova hit radiofonica
che li riporti alla ribalta della scena punk-pop.
La batteria è sempre 4/4 e pedalare, il basso passa inosservato, la voce di Eva è sempre
troppo uguale.Positivo invece il giudizio su Gianmaria che sembra divertirsi in ogni caso
sbrodolandosi di birra, offrendola al pubblico e schitarrando senza troppi fronzoli.
Il tentativo di evoluzione con l'introduzione dell'elettronica in qualche pezzo non mi
è sembrato una genialata ed è forse un segnale che anche i Prozac si sono resi conto di
essere un po' troppo ancorati ad una linea ben precisa.
Il giudizio complessivo non è dunque dei migliori, forse anche perchè non impazzisco per i
Prozac, ma infin dei conti la serata non verrà ricordata negli annali come pessima, soprattutto se penso che al ritorno in macchina la radio comunica che il ministro Tremonti si è dimesso.
Ciao, alla prossima.
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