Dark non esiste. Se esiste i tratti del suo volto sono indistinguibili, perchè se è oscuro, si adombra nell'oscurità. E' multiplo. Dark è un aggettivo, non un genere, e i generi musicali/espressivi in sostanza non esistono se non per scopi orientativi. Qualcuno all'inizio degli anni 80, in Italia soprattutto, utilizzò questo termine per qualificare un movimento estetico e musicale che vide la sua origine (in realtà di natura multiculturale per cui difficile e semplicistico pare dargli una derivazione esatta, forzandola) soprattutto nel Regno Unito dove rispondeva al nome di Goth (anche se qualcuno aveva usato già in terra britannica la definizione darkwave). Ma se per Dark quel giornalista intendesse una versione moderna in musica del gotico storico, ovvero una sensazione terrificante di oppressione e tragedia, di predestinazione nefasta non tramata però da spiriti immondi in castelli dannati in fatiscenza o da presunte spie che vivono nel cielo, ma avvicendati dal perturbante moderno, dal gelo suburbano, dalle fabbriche abbandonate, dagli uffici tecnici grigi, dalla spersonalizzazione e la paura della solitudine, per una volta la critica italiana non traduceva indegnamente qualcosa che non apparteneva esattamente alla sua cultura linguistica e non ancora musicale.
Il Dark fu Metropolitano. Come da chi prendeva i germi. Come il Punk.

Gli Psi Com, in qualche modo, appartennero ad entrambe le dimensioni del concetto.

PSYCHIC COMMUNICATION or PSYCHIC COMMAND.
Knowledge is the ruination of our happiness.
The road to Psi Com is paved with paradox…
Karuna accept you all.. Silhouette Theme.
A hopeful chant in the wasteland. Still No Answer.

Invitations to "the dancing corpse".
PSI COM
nacque a Los Angeles ai principi degli anni 80. Aaron Sherer, Vince Duran, Kelly Wheeler, Perry Farrell. Non ebbero nulla (o poco) di Gothic nelle musiche, non adoperarono nessun elemento estraneo al parco strumenti di qualsiasi altro gruppo rock dell'era, al limite fu un soundsystem amplificato in modalità inconsuete, voce compresa. Gotici ed occulti lo furono nelle loro preghiere profane zeppe di passaggi oscuri e atmosfere criptiche. Immaginario iconografico macabro, caratteri tipografici stranieri e pseudo-scienze da ordine iniziatico segreto. Nacque qui il mito di Peripheral. Coevi e affini (o immediatamente successivi) alla fondazione più propriamente new wave (e punk-hardcore) di quella L.A. art-rock e decadente degli 80's con band come Kommunity FK, Fear, Savage Republic, TSOL, Black Flag, Dead Kennedys, Love & Rockets, X, Circle Jerks. Debitori di band quali Killing Joke e Christian Death. Mezze leggende tra Club Lingerie, Anti-Club, Club Lhasa e lo Scream di quell'era. Condivisero il palco con Red Kross, Einstürzende Neubauten, Sonic Youth, Meat Puppets, Minutemen, Alien Sex Fiend, riuscendo ad esibirsi anche nell'ambito delle mitologiche sessions Desolation Center, nel bel mezzo del deserto, da qualche parte tra i fumi terrestri, nei pressi della Death Valley. Agli albori la partecipazione a qualche compilation (in una condivisero la scaletta con i Die Haut), circola un demo, qualche bootleg. In tutto altre poche cose fino alla chiusura della loro storia. 14 brani. Nel demo in musicassetta Worktape 1 [Right Brain - 1984], venduto esclusivamente agli eventi psi com, ci fu Mariska Leyssius alle tastiere, poi sparì dalla linea.
L'unica testimonianza del loro breve passaggio negli stereo della nazione fu questo EP registrato agli studi Radio Tokyo di Los Angeles per la Mohini Records (Triple X Records per la ristampa in CD). Anno 1985. Musicalmente.. Reviviscenze e reminiscenze inglesi.... Una scarnezza strutturale e un'ossatura ritmica propulsiva esigua, però più distorta, dei primissimi Cure e del primo album dei Joy Division, esotismo e tribalismo rubato a band come 23 Skidoo, eleganza grezza non estetizzata, fascino vampiresco e discreto rigore formale alla Bauhaus (in studio). Grazie alla dinamica delle loro esecuzioni riuscirono comunque a sviluppare una loro personalità distinta musicalmente, colta nelle liriche (Apollinaire, Kundera, I-Ching, Buddha, Book of Lies, Salmo 23), distante da certi stereotipi d'albione per via della scelta di non-atonalità vocale di Farrell che all'epoca conviveva la Wilton House con Carla Buzolich, Jane Bainter e alcuni attori che sarebbero finiti in Suburbia di Penelope Spheeris. Peretz Bernstein era da poco uscito dal trip del Paisley Underground, ascoltava regolarmente dischi al Vinyl Fetish e si trovava in piena fase zombie-freak. Incontrollabile dal vivo, secondo alcune testimonianze dell'epoca.

PSI COM: Ho Ka Hey è un canto di battaglia nativo febbrile, "The medicine wheel is home and pasture Heals by ecological disaster... Serpent's tale is long and sweet She is, I am what we eat...". Una cavalcata elettrica tribale e percussiva che batte il tempo scandendo che è un buon giorno per morire. Urla che nonostante la loro natura riescono a trattenere una specie di grazia e raffinatezza nel modo di pronunciare le parole che a volte si trasformano nello strazio disarmonico della condizione umana e nel lamento di Human Condition. Taglia a metà la corsa la mistica maligna di Xiola, sensuale e invitante scorpacciata di sesso e morte. Xiola Blue o la Genesi della Trinità Pagana la cui materia scultorea sarà la cover allucinata di esoterismo e santeria di Ritual de lo Habitual. "Xiola - Follows the colors in my arm Xiola - Hits me as she braids my brain with acid rain Xiola - Pure are the lips that seal the abyss, she is bottomless, Xiola....". Perry Farrell, Xiola Blue e Casey Niccoli, il mattino e l'om del Golgotha. Il fantasma estetico di questo tempo e di questa intersezione di spiriti estraniati influirà profondamente sull'aura di spiritualità e sul velluto sotterraneo dei Jane's Addiction. Il plateau immobile di City Of 9 Gates è un viaggio misterioso, l'entrata a notte fonda in una città-sprawl organica ed espandibile, introducendosi dai portali del corpo. I sette Chakra - la Terra sottostante. La città è il corpo. Echi cavernosi, venti gelidi, isolamento e soffi immacolati chiuderanno il disco sigillato da un artwork disturbante, opera dello stesso Farrell.
"All fall down.. We all fall down.. Where the winds begin.. Ashes....". Winds.

La comunicazione psichica ebbe una trasmissione breve. Sherer e Duran si ritrovarono disorientati spiritualmente e si allontanarono dal combo. Pare si fossero messi sulle tracce degli Hare Krishna. Sherer suonerà la batteria in un paio di pezzi da Among My Swan dei Mazzy Star nel 1996. Wheeler sarà bassista per Dino Paredes dei Red Temple Spirit, futuro dirigente dell'American Recordings. Farrell incontrerà sulla sua strada Eric A., continuerà a fare sculture e trasmigrerà le sue visioni psichiche dagli astri zero agli slum losangelini.

Il limite degli PSI COM non si manifestò mai in virtù del fatto che la metratura esatta di questo unico EP, il suo minutaggio di mezz'ora spaccata - 5 pezzi, e lo smantellamento della band non li fece esporre ad un eventuale long-playing che sulla lunga distanza avrebbe potuto svelare tutti i segreti trafugati alla fredda notte musicale del periodo londinese. Nonostante le somiglianze e l'adorazione per quella scena, comunque, riuscirono a conservarsi come un oggetto fuori contesto.
Il pregio degli PSI COM fu quello di saper tradurre con carattere, poesia escapista ed originalità le inquietudini esistenziali del post-punk europeo di quegli anni nella Sun Valley californiana, adattandole alla loro cultura e dislocandole immediatamente ed opportunamente però, nell'ambiente più consono per questi suoni e canti della terra. Una fuga nel deserto del Mojave.
Tango de la Gasolina. Incienso. Gallina Negra. A City of Candles. Novena to the Mosquitoes.

(Diminish the full ~ Replenish the humble)

Carico i commenti... con calma