Fuori è nuvoloso, ma non piove: indossate le vostre Puma Suede e la giacca vintage con appuntata una spilla di Marc Bolan, prendete il numero 46 e scendete in un qualsiasi quartiere periferico e popolare di Londra. Gli edifici a tre piani sono rivestiti da mattoni faccia vista, qua e là vi è qualche parco pubblico con le coppiette alla panchine, il pub è sulla destra e sui manifesti pubblicitari spicca il volto nuovo di Tony Blair. Un edificio attira la vostra attenzione, vi è un portone di ingresso, una scritta: Acid House... entrate!! non temete!!...... accomodatevi sull'angusto divano, non badate alla carta da parati con disegni floreali e al colore rosso porpora delle pareti, non fate caso ai rumori che provengono dal piano di sopra (stanno facendo sesso...).... calatevi la vostra pasticca e godetevi la musica.

E' un Pop grazioso e malizioso disegnato dalla voce del dandy Jarvis Cocker su un pavimento di tastiere giocattolo, ammiccamenti chitarristici agli anni '80 e tanta originalità: sono i Pulp di "Different Class" (1995 momento magico per il Pop Inglese) ...uno dei migliori dischi degli anni '90, sicuramente quello che meglio di tutti descrive l'inghilterra di quegli anni. Il pop di "Mis-shapes" e la confidenzialità melodica di "Pencil Skirt" aprono il disco per poi far largo al brano più famoso della band ovvero "Common people" un parlato danzereccio -che sa molto di discoteca da serie B - coronato da un testo degno del miglior Irvine Welsh. L'atrmosfera di "I Spy" ci riporta alla mente i fotogrammi di un film poliziesco dell'est europa di metà anni ottanta fatto di prostitute e droga. "Disco 2000" al di là delle critiche (tutte italiane) per un plagio (a mio avviso involontario) nei confronti del riff d'apertura di "Gloria" di Umberto Tozzi (ma ve lo immaginate Jarvis che tra i suoi dischi, accanto a Bowie e Morrisey, ha un Lp di Tozzi??) sfodera un irresistibile melodia kitk su un riff danzereccio e delle atmosfere, ancora una volta, da discoteca di periferia. "Live Bed Show", "Something Changed" e "Sorted for E's & Wizz" pur non essendo all'altezza dei singoli estratti dal disco reggono bene il confronto e come al solito sono strutturate su un melodico pop dal gusto vintage sormontato qua e là dalle sinuose linee disegnate dalla tastierista.

Il disco si chiude con la stupenda ed erotica "Undewear" che - a mio parere- è partorita su una delle più belle melodie dei Pulp e con "Monday Morning" e "Bar Italia" (Jarvis e Umberto che prendono un aperitivo?? no...): due brani minori ma che contribuiscono a rendere l'Lp un mini concept album, perlomeno da un punto di vista musicale visto come è strutturato l'intero Lp che si avvale di una sonorità limpida e pulita (unica pecca dell'album che appare troppo simile a se stesso in ogni suo punto).

Era dal '81 che i Pulp tentavano di scrivere un album cosi... dopo svariati insuccessi eccoli comporre il loro capolavoro Brit Pop che al pari di "What's Story Morning Glory" e "Coming Up" diviene ben presto il simbolo di una stagione musicale irripetibile.

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