Pupi Avati - "Gli Amici del Bar Margherita" 2009 - Commedia
E' una spiacevole sensazione che tutti prima o poi abbiamo provato. I rumori anche più lievi nel silenzio diventano martelli pneumatici di notte. Inaspettatamente un iceberg immenso entra impietosamente travestito da gelido silenzio a sottolineare che la battuta appena fatta era meglio se ce la fossimo tenuti per noi. Allo stesso il nuovo film di Pupi Avati "Gli amici del Bar Margherita" invece che regalarmi un'ora e mezza di piacevole commedia, come mi aspettavo, mi ha lasciato completamente indifferente. L‘agghiacciante silenzio che ha coperto e avvolto la sala del cinema per tutta la durata del film mi fa pensare di non essere stato il solo ad avere quest‘impressione. 90 minuti pieni di ghigni forzati o tristissimi accenni di risa, quasi a voler spingere una pellicola dalle ruota bucate con storie prive di spunti sopra le righe. Tutto mediocremente nella norma.
Il cast che vede impegnati tra gli altri Lo Cascio, Neri Marcoré, Abatantuono, Riciarelli e De Luigi fa il suo lavoro senza infamia e senza lode. Il vero problema risiede nella sceneggiatura, con dialoghi privi di mordente e un'insieme di banali storie tragicomiche che si legano le une alle altre in malo modo, dando l‘idea di un trama costruita male ed in fretta e furia. Un assemblato ambientato nella Bologna anni ‘50 che funziona male e traballa pericolosamente. In una commedia leggera il ritmo dovrebbe essere tutto, spina dorsale, muscoli e tendini ed invece qui con il passare dei minuti sprofondiamo nella poltrona ed alla fine quasi ci si abitua a questa lenta agonia. Un procedere titubante in perfetta simbiosi con il deprimente tono della voce fuoricampo del più bastardo e cinico tra i protagonisti che dalle regole del Bar Margherita alla fotografia conclusiva racconta una storia che per quanto mi riguarda poteva anche restare dov'era.
Non sono entrato al cinema convinto di vedere un filmone, ma da Pupi Avati non mi aspettavo un'opera così mediocre e trascurabile. Deluso chiudo questa volutamente scarna recensione, sperando che la prossima serata al cinema riscatti i 7 euro appena spesi in malo modo. Non credo sarà un'impresa titanica.
2 stelle, un cinque e mezzo su scala decimale.
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