Signore e Signori, proclamo questo album il... peggior live in assoluto dei Queen.

Esatto! avete capito bene. Perché diciamola tutta, se un gruppo o un artista decide di pubblicare un album live i motivi sono due: o il tour o quella specifica esibizione è piaciuta così tanto all'artista stesso, oppure ci troveremo di fronte ad una commercialata pazzesca. Bene, anzi male, perché quando Mercury e soci (o chi per loro) vollero pubblicare questo live, lo fecero con il secondo l'intento.

Recensire un live è come recensire una raccolta: puoi solo dire come è suonato, arrangiato, cantato, selezionato, ecc. e l'avrei fatto se i Queen (o chi per loro di nuovo) non avessero deciso di sminuzzare quasi ogni singola traccia lasciandomi gli sgoccioli. Il CD è uno soltanto (non come i live precedenti composti solitamente da 2CD) peraltro corto sia come tempo, sia come track-list (15 misere tracce). "One Vision", "Tie your Mother Down", "We Will Rock You", "We are the Champions", "Friends Will Be Friends"; tutte canzoni che trovano un loro perché nei concerti sono tagliuzzate e accorciate private di tutta l'emozione che dovrebbe suscitare un live. Non parliamo poi di "Bohemian Rhapsody" privata del suo storico intermezzo operistico e "Is This The World We Created?", che dura poco più di un minuto proprio tagliata nel momento in cui l'intensità stava aumentando. Le tracce non tagliate rimangono "Hammer To Fall", grintosa come usuale, e "A Kind Of Magic", con il solito grande Freddie.

Quindi signori, questo si tratta di un azione di marketing vero e proprio, finalizzata soltanto a rimpinguare i fondi di "qualcuno". Meno male che tempo dopo uscì "Live At Wembley"; quindi se avete la possibilità di comprare la versione migliorata, FATELO e NON comprate questo disco.

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