Nel 1972 (anno molto prolifico per il progressive Italiano e non solo) uscì il primo e unico disco "Per... un Mondo di Cristallo" dei Raccomandata con Ricevuta di Ritorno, gruppo romano fra quelli di punta del nostro paese... e con la peculiare caratteristica di essersi sciolti a causa delle pressioni della casa discografica per la partecipazione al Festival di Sanremo (li apprezzo già solo per questo)!

Il gruppo era composto da Luciano Regoli (voce, chitarra acustica), Francesco Froggio Francica (batteria, percussioni), Manlio Zacchia (basso), Damaso Grassi (flauto, sax), Nanni Civitenga (chitarra) e Stefano Piermarioli (tastiere) ed è evidente durante tutto il disco una decisa impronta nostrana, anche se rispetto ad altri lavori italiani è meno rockeggiante e più jezzato.

Il disco segue una storia che è quella di un uomo che torna sulla terra, dopo una spedizione spaziale, e la trova completamente diversa da come l'aveva lasciata, in pratica deserta e desolata e quindi girovagando e passando anche per il quartiere dove era vissuto da bambino cerca di capire come l'uomo abbia fatto ad autodistruggersi. Il disco è ben costruito e sono pochi i punti morti, inoltre chitarra acustica, flauto e tastiere sono sempre in evidenza, alcune tracce come ad esempio la prima traccia "Nulla" e "Un Palco di Marionette" sono davvero degne di nota con begli inframmezzi flauto-tastiera-batteria...la parte vocale a mio avviso non è nulla di eccezionale ma ha una buona espressività!

Infine da menzionare la copertina è davvero molto originale con la rappresentazione di un plico postale con disegnate le facce degli artisti nei francobolli, anche l'interno della copertina dell'LP è molto bello, con l'uomo sulla rupe che guarda il mondo in rovina.

In definitiva un disco da ascoltare per conoscere meglio quello che era il progressive italiano degli anni '70... forse non impedibile ma certamente molto bello e comunque il voto è eloquente!

Elenco e tracce

01   Nulla (01:04)

02   Su una rupe (05:13)

03   Il mondo cade (su di me) (06:48)

04   Nel mio quartiere (03:53)

05   L'ombra (03:38)

06   Un palco di marionette (10:06)

07   Sogni di cristallo (06:33)

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Altre recensioni

Di  signorprog

 Le sonorità molto ricercate e piene di inserti jazz sono l’ossatura del concept.

 Nel 'Mio quartiere' i richiami ai maestri KING CRIMSON sono evidenti, però gli RRR dimostrano la loro abilità strumentale superando sufficientemente il duro esame.