L' ultimo lavoro dei tedeschi "Rammstein", "Liebe Ist Fur Alle Da", è probabilmente il loro album più duro.

L' album si apre con la traccia "Rammlied", un inno alla band e alla sua storia, canzone molto potente ma tranquilla. "Ich Tu Dir Weh" si apre con un orechiabile ritmo di tasiera subito seguito dalle chitarre dure e pesanti che caratterizzano l' album. Le due canzoni che seguono, "Waidmanns Heil" e "Haifisch" ricordano molto le canzoni degli inizi del gruppo tedesco, la prima è senza dubbio più accattivante della seconda, che però probabilmente è destinata a diventare una hit dei "Rammstein".

Dopo un ritmo che pareva essersi addolcito un pò, troviamo "B********", forse la canzone più pesante dell' intero album, molto cattiva, con un "Till Lindenmann" che si ritrova nel ritornello a urlare quasi in growl "Bückstabü". Dopo la tempesta arriva il sereno, dice un proverbio, e infatti "Frühling in Paris" è la calma dopo la tempesta, molto calma, alcune frasi in francese la rendono quasi rilassante. Nella seconda metà dell' album i "Rammstein" tornano alla carica con "Wiener Blut" traccia che parla del caso "Fritzl" che ha tenuto segregata in un bunker per 18 anni, sua figlia, da cui ha avuto anche dei figli.

"Wiener Blut" presenta un ritmo molto lento e molto duro, si sente anche in questo caso, tutta la rabbia trasmessa dal ritornello. Del singolo "Pussy" si è già visto molto, se non tutto, dal video molto controverso al testo della canzone, tuttavia sembra che "Pussy" superi il vecchio tormentone "Amerika". In fondo all' album troviamo la title-track, "Liebe Ist Für Alle Da", e un ritmo forsennato grazie al drumming di "Christoph Schneider" e alla voce Di "Till Lindenmann". Verso metà canzone c'è addirittura un tapping di "Kruspe". Con "Mehr" il ritmo incalzante si placa di nuovo e il pattern elettrronico si sovrappone il ritornello che poteva essere migliorato. In fondo troviamo "Roter Sand", i ritmi oscuri e tetri sono finiti, canzone quasi romantica da assaporare nei momenti di tristezza o solitudine. 

L' ultimo lavoro dei teutonici "Rammstein" è senza dubbio il loro miglior lavoro, "Mutter" non può nulla al confronto con questo album, pesante e oscuro che presenta la potenza di "Herzeleid", la ritmicità di "Mutter" e l' oscurità di "Reise, Reise" e "Rosenrot". 

Elenco tracce e video

01   Rammlied (05:15)

02   Ich tu dir weh (05:03)

03   Waidmanns Heil (03:36)

04   Haifisch (03:42)

05   B******** (04:13)

06   Frühling in Paris (04:47)

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Altre recensioni

Di  olifs89

 Con i Rammstein non bisogna mai giudicare un album dal singolo.

 Il disco può essere un raggio di sole che esce alla fine di una tempesta furiosa e oscura.