Sottotitolo "L'ignoranza al potere".

"Il nostro sogno americano" per chi, come me, quelle annate le ha vissute in prima linea; lottando, pogando, sbraitando ad un loro concerto.

- Perchè chi ama i Ramones li ama senza condizione alcuna;

- Perchè ai Ramones si perdona tutto, anche dischi oggettivamente poco riusciti e scelte artistiche parecchio discutibili;

- Perchè ai Ramones dobbiamo tantissimo, avendo dato ossigeno vitale al mondo del Rock in uno dei suoi momenti più difficili;

- Perchè il Punk senza di loro sarebbe zoppo;

- Perchè sono un mondo a parte;

- Perchè sono stati in tour per ventidue anni a bordo di un furgone, cazzo;

- Perchè sono i Ramones e basta.

Prima Joey, poi Dee Dee e Johnny ed infine Tommy; se ne sono andati tutti, in silenzio senza clamore. Rimangono C.J. e Marky; il primo prosegue una dignitosa ed onorevole carriera. Mentre il secondo...è meglio non infierire stendendo un velo pietoso. Però una cosa buona Marky l'ha fatta nel 2004 curando questo stralunato documentario che racchiude cinque ore di filmati ripescati dagli archivi della band tra il 1979 ed il 1996.

Il titolo del DVD mette già in risalto la qualità del materiale contenuto: rozze e grezze registrazioni amatoriali ma di sicuro impatto visivo ed uditivo. Viene mostrato il surreale mondo dei falsi fratelli portoricani attraverso le immagini e le situazioni vissute più disparate: sound-check, visite turistiche nelle città sedi di un concerto, rituali propiziatori prima di salire sul palco, trasferimenti con l'immancabile e stretto furgone, rare pause in hotel comprendenti "soste obbligate" in bagno, videoclip, interviste, incontri con eccitati ammiratori ecc...ecc...

Tra le cose più belle dell'interminabile documento ci sono alcuni minuti dello storico concerto a Roma, zona Castel Sant'Angelo, nel 1980; con un Joey ancor più dinoccolato del solito e gli altri tre a menar sonore mazzate sui rispettivi strumenti!!

"Eravamo in tour nel Texas; durante un trasferimento ci fermiamo in un piccolo villaggio per mangiare. Scendo dal van per comprare qualcosa mentre i ragazzi si sgranchiscono le gambe all'esterno del locale. Quando torno verso di loro si avvicina una donna e mi dice - E' lei che si prende cura di quei quattro poveri ragazzi ritardati? - Pensava davvero che lavorassi per qualche struttura sanitaria e che stessi facendo del volontariato!!! Quattro ritardati mentali..." (Cit. Monte Melnick storico tour manager della band).

Se tutto questo non vi basta fate allora così e capirete: piazzate "Ramones" sul piatto; calate la puntina sul primo brano "Blitzkrieg Bop" e alzate il volume a mille. Ciò che segue verrà da solo...ADIOS AMIGOS!...

Ad Maiora.

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