Più che bruciata, gioventù finita... Vogliamo vivere più di trent'anni sembrano dire i 'ragazzi': avanti le pantofole.

 Con la normalizzazione del loro mostruoso logicamente viene il successo della stravaganza globalizzata.

La recensione analizza Daydream Nation come un album di transizione per Sonic Youth, che abbandona parte della sua follia iniziale per abbracciare un suono più pop e accessibile. Pur ottenendo un buon risultato, il disco perde parte dell'energia e dell'autenticità degli album precedenti, risultando un compromesso tra underground e mainstream. L'autore ne riconosce il valore ma non lo eleva a capolavoro indiscusso. Scopri di più su Daydream Nation e decide tu se è un capolavoro o un compromesso!

 Che tafanata galattica!

 Più ci penso, più dico che è un film terribile.

La recensione esprime forte delusione verso il nuovo film horror di Federico Zampaglione, The Well - Il pozzo. Pur partendo da un soggetto potenzialmente interessante, il film è giudicato un insieme di cliché e citazioni poco coerenti, con una sceneggiatura debole e personaggi mal sviluppati. Le prove attoriali di Claudia Gerini e Linda Zampaglione sono considerate scadenti, così come l'uso superficiale degli elementi horror classici. Scopri la nostra recensione completa e scegli consapevolmente il tuo prossimo film horror.

 The Last Picture Show soffre di un grave caso di dissonanza cognitiva.

 La trama si trascina con l’energia di una giornata ad Anarene.

The Last Picture Show promette un classico nostalgico ma si rivela un film lungo e monotono ambientato in un Texas deprimente. I personaggi, soprattutto gli adolescenti e la protagonista Jacy, sono descritti come insipidi e irritanti. Le scelte stilistiche come il bianco e nero e la colonna sonora non bastano a sollevare la pellicola. Scene controverse e un ritmo lento appesantiscono l'esperienza. Il regista Bogdanovich, seppur riconosciuto come giovane talento, qui appare responsabile di un risultato deludente. Scopri perché The Last Picture Show non è il classico che ti aspetti!

 "Le colate di magma si susseguono senza soluzione di continuità... una materia sonora violenta, marcia e senza alcun compromesso."

 "I Grime hanno condensato in 38 minuti il loro capolavoro, da ascoltare e riascoltare, esaltato da una copertina di perversione e aberrazione."

Il terzo album dei triestini Grime, 'Circle Of Molesters', si presenta come un lavoro potente e oscuro nel panorama sludge doom. Con una produzione iper-compressa e tracce intense caratterizzate da riff devastanti e atmosfere luciferine, l'album è un'esplosione di suoni corrosivi e malsani. La voce lacerante e le ritmiche serrate esaltano la natura estrema del disco, culminando in un finale sinistro che celebra un rito sonoro infernale. Un vero capolavoro da riascoltare più volte per gli amanti del metal estremo. Scopri l'oscurità sonora di Grime con 'Circle Of Molesters' e lasciati travolgere dal metal estremo!

 Il Male estremo esiste proprio dove meno te l'aspetti e comunque così grave come non saresti riuscito ad immaginare.

 Spesso e volentieri l'apparenza quieta di un ambiente è la maschera di una realtà incredibile e angosciante.

L'erede di Xavier Legrand racconta la scoperta traumatica di Ellias Barnes di una verità nascosta dietro l'immagine paterna. Un thriller psicologico che esplora i segreti più oscuri, la doppia vita e il male nascosto nelle pieghe della normalità, con una suspense crescente e colpi di scena continui. Il film mette in luce come le apparenze possano ingannare e coinvolge lo spettatore in un viaggio angosciante tra segreti di famiglia e realtà inquietanti. Scopri il thriller psicologico di Xavier Legrand e preparati a essere sorpreso!

 ‘Live Two’ dei Coil è senza dubbio un’esperienza di ascolto intensa e feroce.

 La traccia ‘Constant Shallowness Leads to Evil’ è un’esperienza immersiva che annulla il tempo e la realtà.

La recensione esalta l'album live 'Live Two' dei Coil, registrato in Mosca nel 2001, sottolineandone la potenza e l'intensità delle sonorità elettroniche sperimentali. L'autore ne descrive le atmosfere oscure e coinvolgenti, con particolare attenzione alla voce di John Balance e alla qualità della registrazione. Un disco imperdibile per i fan e gli amanti della musica d'avanguardia. Ascolta 'Live Two' e lasciati trasportare dall'oscura intensità di Coil.

 Prendere un caffè con uno Zombie, conversare amabilmente con Frankenstein dell’ultimo Sanremo o essere ridotti a un obbediente ghoul 8-bit mentre si rotea fluttuando nello spazio.

 Con i Lourdes Rebels non fai in tempo a metabolizzare la loro attitudine all’imprevedibilità che sei già stato spiazzato e loro sono musicalmente altrove.

Necronomicon III è il terzo album dei Lourdes Rebels, duo parmigiano noto per un sound originale che miscela krautrock, psichedelia e contaminazioni multiple. Il disco si distingue per atmosfere inquietanti, sintetizzatori analogici brillanti e un approccio ironico e corposo. La band spiazza e affascina, evitando cliché e proponendo un viaggio musicale imprevedibile e denso di riferimenti, dal vintage horror ai dance floor alternativi. Scopri l’universo imprevedibile e ironico dei Lourdes Rebels con Necronomicon III, un viaggio musicale unico!

 La musica scorre fluida e in divenire, perdendo e acquistando continuamente ritmo, obbedendo ai necessari crismi della trance danzereccia.

 Mi intriga in particolare tutto ciò che coinvolge l’elaborazione di uno dei brani più storici del gruppo, quel “The Pilgrim”, capolavoro del secondo album di carriera.

L'album 'Trance Visionary' dei Wishbone Ash rappresenta un esperimento unico, combinando il rock melodico con elementi techno e trance. Andy Powell ha guidato la svolta artistica collaborando con il producer Mike Bennett, realizzando un disco che, seppur sorprendente per i fan tradizionali, mostra intriganti rielaborazioni di classici del gruppo. Il risultato è una musica fluida e dinamica, ideale sia per il ballo sia come sottofondo. Un capitolo insolito ma affascinante nella carriera della band. Ascolta Trance Visionary e scopri il lato elettronico dei Wishbone Ash!

 Parasite è l’estrema sintesi di ciò che dovrebbe essere un film moderno.

 Non esistono demarcazioni perfette tra buoni e cattivi, lo sono entrambi, pure i poveri.

Parasite di Bong Joon-ho è un film che sorprende per la sua capacità di cambiare registro dall'inizio alla fine. Con una struttura che unisce commedia, dramma e thriller, racconta con acume la disuguaglianza sociale. La pellicola ha conquistato Palma d'Oro e quattro Oscar, inclusi miglior film e regia. Nonostante qualche lungaggine finale, resta un'opera innovativa e memorabile. Guarda Parasite per immergerti in un film che cambia le regole del cinema!

 «È quanto di più ignorante e malsano sto ascoltando in questo periodo.»

 «La conclusiva “Idiot God” è lava incandescente e sembra fuoriuscire dalle viscere dell’Inferno tanto è marcia e corrotta.»

Il secondo album dei triestini Grime, Deteriorate, è un concentrato di sludge metal corrosivo e potente. Le chitarre ribassate e la batteria martellante creano atmosfere malsane, mentre la voce aggressiva ricorda band come Bongzilla. Il disco dura 40 minuti ed è un must per gli appassionati del genere. La copertina e il prezzo accessibile su Bandcamp rendono l’esperienza ancora più interessante. Ascolta Deteriorate dei Grime e lasciati travolgere dal fango sonoro!

 È come foulard in cachemire che al freddo ed al gelo di un gennaio nebbioso di Milano ti avvolge fin sopra il naso e ti tiene al caldo contro il vento siberiano.

 Se dovessi immaginare Amy, nel 2025, in Italia, la immaginerei esattamente cosí.

L'album Joanita di Joan Thiele sorprende con un mix coinvolgente di sonorità western, R'n'B e influenze vintage. La recensione evidenzia i brani più toccanti, come Eco, Acqua Blu e L'invisibile, apprezzandone l'atmosfera evocativa e la coerenza stilistica. Joan Thiele dimostra un’identità musicale forte e originale, capace di emozionare e distinguersi anche dopo il debutto a Sanremo. Un disco che avvolge l'ascoltatore come un caldo foulard in inverno. Ascolta Joanita di Joan Thiele e lasciati avvolgere dalle sue atmosfere uniche.

 È Jane ad interpretare Alice. È lei quella che la curiosità la porta sempre da un’altra parte.

 Il suono si frange in un variegato insieme di piccole magie... un incanto che tutto sospende.

La recensione celebra l'album Love In Constant Spectacle di Jane Weaver come un'incantevole fusione di psichedelia, folk e pop moderno. L'autrice mette in risalto le influenze di artisti come Kate Bush e la produzione di John Parish, sottolineando la magia e la cura nei dettagli sonori. L'approccio della cantante è descritto come curioso e innovativo, capace di creare un'atmosfera sospesa e affascinante. Il testo riconosce il valore emotivo del disco invitando a lasciarsi trasportare dall'incanto musicale. Ascolta Jane Weaver e lasciati incantare dal suo mondo sonoro unico.

 Questa musica è da pazzi e miscredenti.

 Qui si chiudono 53 minuti che passeranno alla storia per essere il primo vagito della creatura Today Is The Day.

Supernova, il debutto del 1993 dei Today Is The Day, è un album di metal estremo che fonde grindcore, noise e post-hardcore in modo originale e unico. La critica apprezza la pazzia sonora e la rabbia contro il mainstream, evidenziata da tracce che spaziano da momenti violenti a intermezzi più atmosferici. L'album segna l'inizio di una band creativa e fuori dagli schemi, anche se i capolavori arriveranno con gli album successivi. Ascolta Supernova e immergiti nel caos sonoro unico dei Today Is The Day!

 Un rock ondivago e moderatamente psichedelico, senza il minimo timore di indugiare in lunghi preamboli.

 Amo visceralmente la voce di questo cantante, il buon Chris da Atlanta, Georgia.

La recensione analizza l'album 'Anyway You Love, We Know How You Feel' della Chris Robinson Brotherhood, sottolineando l'influenza psichedelica e rurale del gruppo e il contributo essenziale di Neal Casal. Pur non raggiungendo i livelli del debutto, l'album mostra la voce intensa di Chris Robinson e un suono rilassato e curato. L'opera si presenta come un elegante tributo al passato e una conferma della maturità musicale del gruppo. Ascolta ora 'Anyway You Love, We Know How You Feel' e immergiti nel rock psichedelico di Chris Robinson Brotherhood!

 Sono le piccole storie narrate con la giusta intimità, le esperienze dell’infanzia, i ricordi, le nostalgie che la sensibilità di Janis mette in risalto con grande capacità evocativa.

 Gli arrangiamenti di Ron Frangipane si mescolano alle parole senza mai oltrepassarle, risultando sempre gradevoli e capaci di esaltare ogni moto del suo animo.

Il disco 'Between the Lines' di Janis Ian è un lavoro intimo e toccante che unisce storie personali con arrangiamenti delicati e mai invasivi. Nonostante la bassa diffusione in Italia, l'album riesce a evocare emozioni profonde grazie alla sensibilità dell'artista e alla sapiente produzione musicale di Ron Frangipane. 'At Seventeen' è la traccia più nota, ma l'intero album merita attenzione per la sua facilità di ascolto e introspezione. Ascolta 'Between the Lines' e lasciati emozionare dalle storie di Janis Ian.

 Tre ragazzette da Chicago prendono la massima di Lou Reed come oro colato e regalano un album sorprendente.

 Le Horsegirl suonano come i Feelies con l'attitudine spartana dei Beat Happening, offrendo un rock'n'roll puro e autentico.

La recensione evidenzia la crescita artistica delle Horsegirl con 'Phonetics On and On', un album che unisce indie rock e shoegaze con un approccio più autentico e personale. Pur suscitando qualche critica per la svolta indie-folk, il disco sorprende per atmosfera e qualità sonora, richiamando i Feelies e Lou Reed. L'autore si riconcilia con la band, definendo questo lavoro uno dei più belli del 2025. Ascolta 'Phonetics On and On' e scopri l'evoluzione delle Horsegirl!

 "Le trame chitarristiche acidule profumano di mistico medio oriente."

 "La Repubblica Selvaggia non trova pace, inganna se stessa inebriandosi in effluvi etno-psichedelici narcotizzanti."

Trudge dei Savage Republic è un album che immerge l'ascoltatore in un ambiente sonoro complesso e affascinante, ricco di poliritmie e atmosfere esotiche. Le tracce trasmettono tensione e inquietudine, riflettendo una crisi interiore e politica. La recensione esalta l'equilibrio tra rumore e melodia, sottolineando l'impatto emotivo e la profondità simbolica dei brani. Scopri l'intensità e la profondità sonora di Trudge, ascolta ora!

 "Atrocity Machine è un residuato bellico da ascoltare in cuffia al buio d’inverno con le finestre spalancate per veder sbucare fuori dal vostro armadio i demoni della mente."

 "I tre del Vermont si confermano una delle vette più alte che il doom metal estremo abbia mai raggiunto."

Il quarto album di Body Void, 'Atrocity Machine', del 2023, offre un doom metal estremo, lento e oscuro, arricchito da influenze noise, elettroniche e black metal. La recensione descrive un'opera nichilista e provocatoria, paragonata ai più estremi Primitive Man e Khanate, capace di trascinare l'ascoltatore in un'esperienza sonora intensa e disturbante. Un capolavoro per gli amanti delle sonorità più oscure e corrose del metal. Ascolta 'Atrocity Machine' per un viaggio negli abissi del doom metal estremo.

 La vocalità di Cristina Scabbia vive una seconda giovinezza, mentre Andrea Ferro spinge le sue corde vocali con veemenza demoniaca.

 Sleepless Empire è un’opera molto ben fatta, frutto del percorso dello zoccolo duro di una formazione che dopo trent’anni dimostra di non aver interrotto la sua crescita.

Sleepless Empire segna il ritorno dei Lacuna Coil con un decimo album robusto e ispirato. La coppia vocale Cristina Scabbia-Andrea Ferro si conferma al top, supportata da una lineup italiana e collaborazioni internazionali. Il disco alterna oscurità e melodie gotiche, affrontando temi attuali come la pandemia e il malessere sociale. Un lavoro che celebra la maturità e la crescita artistica della band dopo trent'anni di carriera. Ascolta Sleepless Empire e scopri la nuova dimensione dei Lacuna Coil.

 Quella che inizia come una rapina ambientata in zona di guerra si trasforma in una presa di coscienza: il caos iracheno non è solo lo sfondo della loro avventura, ma una tragedia umana con cui devono fare i conti.

 Il ruolo di Archie segna la rivelazione di George Clooney, che qui perfeziona il suo marchio di fabbrica: il personaggio super-cool, un po' asociale e borderline, sfacciato ma con un codice morale tutto suo.

Three Kings, diretto da David O. Russell, è un film del 1999 ambientato alla fine della Guerra del Golfo. La trama segue quattro soldati americani che, partendo da un tentativo di rapina, si confrontano con le tragedie del conflitto. George Clooney si distingue nel ruolo del maggiore Archie Gates, mentre le interpretazioni di Mark Wahlberg, Spike Jonze e Ice Cube completano un cast solido. Il film si fa notare per l'innovativa tecnica visiva e un tono ironico-morale che ne aumenta il fascino a distanza di anni. Scopri il mix di ironia e dramma in Three Kings, un cult della guerra anni ’90 da non perdere!