Dopo 5 anni i rhcp tornano alla ribalta con "I'm with you", album che vede all'esordio alla chitarra Josh Klinghoffer.
L'album a mio avviso mostra pezzi di buon livello come le travolgenti "Factory Of Faith" e "Goodbye Hooray". Di contro, continuano a strizzare l'occhio alle nuove generazioni di fan facendo canzoni in genere puramente pop, vedi "Dance, Dance, Dance" e "Meet me at the corner", che ripercorrono lo stile di "By the way" (a mio avviso il peggiore album della band).
Molto bella "Brendan's Death Song", canzone struggente dedicata all'amico Brendan Mullen scomparso nel 2009. Incomprensibile "Look Around" che scopiazza un pò "Purlple Stain" e "By The Way". Nel complesso l'album è comunque gradevole, Flea suona alla grande, soprattutto nelle intro basso/batteria, anche se mancano all'appello i suoi tipici slap.
Josh si fa sentire e dimostra di non essere un clone di Frusciante non eccedendo in virtuosismi ma con riff taglienti a tratti psichedelici. Chad alla parte ritmica rappresenta una sicurezza e fa un buon lavoro in tutto l'album. Anthony fa il suo ovviamente con i limiti che conosciamo, certe canzoni non sono per le sue corde e dal vivo si noterà parecchio.
Voto finale all'album è 6.5, cose buone e altre meno, di sicuro non rimarrà nella storia come BSSM, OHM o CALI, ma rendiamoci conto che lo standard medio della band è questo, pertanto chi ha apprezzato tantissimo BTW e SA sicuramente considererà di alto livello l'ultimo album. Per chi invece, come me, ha conosciuto il gruppo ascoltando BSSM e OHM noterà lo stile totalmente diverso che ha cominciato la sua netta inversione nel 2002 (o addirittura nel 1999).
+ chad ottima ritimica
+ josh ottimo stile e personalità
+ 3-4 pezzi sono di buon livello
- assenza degli slap di flea
- Anthony canta al di là delle proprie capacità
- qualche pezzo un pò banale e troppo pop
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Altre recensioni
Di Ronky23
I Red Hot ormai altro non sono che un gruppo pop, e credo che in fondo sia anche giusto così.
Klinghoffer non sfigura affatto, e pur essendo molto simile al suo predecessore, ha un’impronta personale.
Di Workhorse
"I Red Hot Chili Peppers continuano ad offrirci ciò che ci offrono da quindici anni senza sostanziali variazioni di qualità."
"Non bello ma piacevole, non brutto ma evitabile."
Di ghigno92
Il verdetto è unanime: i peperoncini ora sono cetrioli sottaceto.
Le canzoni sono tutte uguali, tutte di quel genere pop-rock che la band ha abbracciato da molti, troppi anni.
Di rdegioann452
"Finalmente l'attesa è finita, ... possiamo godercelo per intero già una ventina di volte."
"Una pietra miliare che non può mancare nella raccolta di un vero fan."