Nutro il sospetto, che pian piano sta mutandosi in certezza, che i nostri bei cantautori puri e duri si stiano lentamente convertendo alla banalità e alla follia collettiva. Esagerazione? No, constatazione.
Ora, noi tutti paghiamo annualmente il canone Rai (e già qui ci sarebbe da discutere sul perchè e sul per come, ma lasciamo perdere): al di là di Montalbano, Fabio Fazio, "Sfide", "Blob", "Report" e "Ballarò" cosa è in grado di offrirci il sistema radio televisivo italiano di interessante e decente ? Nulla, assolutamente nulla. Eppure, nella lunga primavera del 2000 su Rai Uno, in prima, anzi, primissima, serata, andò in onda uno show squilibrato e cialtronesco, "Tutti gli zeri del mondo", presentato, ideato, creato, rovinato, da Renato Zero. Cinque (o sei?) puntate dedicate al Renatone Nazionale, in cui, tra un duetto con Gigi Proietti e un pistolotto pseudo-filosofico tornitruante e infinito, il nostro bel Fiacchini è riuscito a regalarsi due soddisfazioni: a) un mucchio di soldi guadagnati praticamente a scrocco; b) un mega spot nazionalpopolare che riuscirà, purtroppo, a risollevargli le quotazioni.
Tutto ciò, in realtà, venne preceduto, circa due anni prima, da un album cupo e pomposo (record di vendite, si capisce) di rara e sconcertante bruttezza. Si intitolava "Amore dopo amore" (1998) e rimase in classifica per quasi cinque mesi (un record, ma anche una tristissima constatazione circa l'imbecillità musicale di metà popolazione italiana), e che questo album sia veramente orribile, lo dimostra, fin da subito, l'orripilante fotografia in copertina. Ma il pubblico non si fa scalfire da queste minutaglie, e non importa che Renato Zero decida di infischiarsene altamente di arrangiamenti, musiche e testi, l'importante è che il popolo spenda, l'importante è che gli scaffali dei megastore rimangano vuoti, l'importante, insomma, tanto per cambiare, è guadagnare. D'altronde, da qualche anno a questa parte, Renato Zero crede di essere diventato una specie di semidio, e gode come un vigliacco nel farsi amare e idolatrare dai fans (ottusi, per non dire di peggio): non ci sarebbero parole (e infatti non ce ne sono) per recensire un brano che si intitola "La pace sia con te (e con il tuo spirito)".
Sarà, ma se l'andazzo è questo, fra poco in Vaticano al posto di Papa Ratzinger a benedire i fedeli ci sarà Renato Zero (che benedirà i "sorcini", naturalmente). E poi ci sono una serie di brani di scarsissimo livello musicale: il meglio, forse, è "Cercami", ma subito dopo c'è "Figaro", e allora tutto va in gloria.
"Prendi quello che ti servirà, del mio cuore il battito migliore / le più strabilianti primavere, tutto il bene che vuoi / la dolcezza che altrove non hai...",
basterebbe questo per legarlo e sbatterlo dentro una grotta a meditare per l'eternità. Naturalmente, dopo questo ennesimo immeritato trionfo popolare (prima c'erano stati "L'imperfetto" e, per non farsi mancare niente, "Sulle tracce dell'imperfetto") il Renatone Nazionale avvierà, in maniera quasi indecente, un mega costosissimo e pomposissimo tour italiano che sfocierà, guarda caso, in un preziosissimo (si fa per dire) album live, "Amore dopo amore, tour dopo tour", contenente, fra l'altro, un fiacchissimo inedito, "Si sta facendo notte".
Va bene essere di bocca buona, ma qui ragazzi si sta raschiando il barile. Certo, per chi lo ama, e lo idolatra, tutto va bene, ma per chi, come il sottoscritto, vorrebbe ascoltare musica professionale (non si dice buona, ma almeno professionale), ascoltare questo noiosissimo "Amore dopo amore" è una tortura ai limiti dell'insostenibile. Quanti rimpianti, quanti lacrimoni: mi ricordo un giovanotto schizzato, e forse un pò folle, che sobillava intere generazioni di bigotti e puristi al suono, limpido e lucente, di "Mi vendo": "...mi vendo, la grinta che non hai / in cambio del tuo orgoglio, ti dò due ali sai / mi vendo, e a buon prezzo, si sa".
Dov'è finito quel giovanotto? Chi gli ha scippato la sfrontatezza e il coraggio? Rivogliamo Renato. Quello vero.
Elenco tracce testi samples e video
02 Cercami (05:42)
Cercami, come e quando e dove vuoi,
cercami, è più facile che mai,
cercami, non soltanto nel bisogno tu cercami,
con la volontà e l'impegno, rinventami.
Se mi vuoi allora cercami di più,
tornerò solo se ritorni tu,
sono stato invadente eccessivo lo so,
il pagliaccio di sempre, anche quello era amore però....
questa vita ci ha puniti già,
troppe quelle verità che ci son rimaste dentro.
Oggi che fatica che si fa,
come è finta l'allegria, quanto amaro disincanto.
Io sono qui, insultami feriscimi,
sono così, tu prendimi o cancellami,
adesso sì tu mi dirai che uomo mai ti aspetti,
io mi berrò l'insicurezza che mi dai,
l'anima mia farò tacere pure lei,
se mai vivrò di questa clandestinità
per sempre.
Fidati, che hanno un peso gli anni miei
fidati che sorprese non ne avrai,
sono quello che vedi io pretese non ho
se davvero mi credi di cercarmi non smettere no.
Questa vita ci ha puniti già,
l'insoddisfazione qua ci ha raggiunti facilmente,
così poco abili anche noi a non dubitare mai
di una libertà indecente.
Io sono qui ti seguirò ti basterò
non resterò una riserva questo no,
dopo di te quale altra alternativa può salvarci,
io resto qui mettendo a rischio i giorni miei
scomodo sì perchè non so tacere mai
adesso sai senza un movente non vivrei,
comunque cercami,
cercami,
non smettere.....
06 L'impossibile vivere (04:04)
Nella guerra dei numeri
che speranze hanno i deboli
forse brillano, giusto un’attimo
per tornare nell’oscurità
sono ancora complice
di questo gioco impossibile
ancora libero d’amare
e ogni volta ritornare a...
Vivere, vivere,
un rimedio alla paura
vivere, vivere
una vita che so che c’è
Da un balcone improbabile
vedo gli alberi crescere
e mi sembra che, anche dentro me
tutto sia migliore di com’è
non lasciarti convincere
che vinca sempre il più abile
la stupidità divora,
facce e nomi senza storia
vivere, vivere,
e capirsi e rinventarsi
vivere, vivere,
chi sa farlo meglio di te.
..................
Vivere, vivere
una promessa che hai fatto a me!
Lasciare il cuore andare ed impazzire
vivere, finalmente intensamente
vivere, vivere
ogni brivido dentro te
..................
Vivere, vivere,
chi può farlo meglio di te.
Una promessa che hai fatto a me!
Finchè c’è vita in te
08 Dimmi chi dorme accanto a me (06:15)
La notte voli
la notte ti consoli
dimmi chi dorme accanto a me...
i tuoi pensieri
si muovono furtivi
dimmi chi dorme accanto a me
bella e disarmante tu sei qua
ma il tuo desiderio quanta strada fa
mille modi per fuggire via...
Non sei più mia.
Tu soffri tanto
ti soffoco lo sento
dimmi chi dorme accanto a me
un corpo nudo
sei tu almeno credo
dimmi chi dorme accanto a me
con questo buio giuro non distinguo se
sono da solo a far l’amore con te
così affollata la tua mente non so
di quale orgasmo morirò
sussurri tanti nomi tranne che il mio
al punto che non lo ricordo neanch’io...
E il mio riscatto come sempre sarà...il letto
Dimmi chi dorme accanto a me
se sto sbagliando un’altra volta
dipendo ancora da un perché
eppure ancora non mi basta...
la paura di restare soli
l’incoscienza la malinconia
mentre dormo aspetto che ritorni...
vincerà il tuo buon senso chissà...
Dimmi chi dorme accanto a me
se in tutto questo una ragione c’è...
Supposizioni
le solite apprensioni
dimmi chi dorme accanto a me
vestaglia rosa
profumo di mimosa
ma il tempo mio chissà qual’è
e fatalmente a mezzanotte fuggi via
sulla tua nuvola cercando compagnia
non solo angeli in quel cielo incontrerai
se stai con me non rischierai
non sarò io quel concentrato di virtù
l’uomo ideale che t’immagini tu
ma sono qui, comunque io sono qui...ancora!
Dimmi chi dorme accanto a me
non ho più dignità ne orgoglio
ogni risveglio è una sorpresa con te...
finirla qui sarebbe meglio...
amori brevi amori insoddisfatti
spero che non vi rivivrò mai più
ma non c’è un amore che non ha difetti...
dove sei, dove sei, dove sei!
Dimmi chi dorme accanto a me
se in tutto questo una ragione c’è
13 Figaro (07:50)
Storie da vendere
finché ne vuoi
intere pagine
riempirei
Ho libero accesso
ho la più ampia facoltà
di scrivermi addosso
vere o presunte verità
assorbo di tutto
raccolgo quei sentimenti e poi...
Li spendo, sperando
Li accendo, interpretando...
Tutti si fidano
meglio così
se i cuori si guastano
io corro lì...
M'infilo dovunque
precipito cado e torno su
più svelto del vento...
È la vita mia
mille occhi una foresta
una giostra, di periferia...
è la vita mia
rinnegarla io non posso
resto me stesso finché
riesco a cantare di te.
Prendi quello che ti servirà
del mio cuore il battito migliore
le più strabilianti primavere...
Tutto il bene che vuoi
la dolcezza che altrove non hai.
Portami nella tua gioventù
così in alto dove sei tu.
In un tempo che non c'è più.
Sul tavolo verde io
non vinco mai
ma so indovinare tu
che carte hai.
Non è mestiere
ma non so dirti cosa sia
paura d’amare...amnesia...
Saper ascoltare
il silenzio di gente che va via
lasciarmi guidare...
Fra sogni e lacrime
mi muoverò...
Ho voglia di crescere
ancora un po'...
Non c'è sgomento
abituato alla realtà
ti vengo incontro
qualunque sia la verità
io sono qua!
Lasciami le chiavi dove sai
fammi trovare una sedia e del buon vino
chiunque tu sia ti resterò vicino
carta e penna perché
questo nuovo messaggio è per te.
Nascono così le melodie
dalle lacrime tue e quelle mie
e non sono soltanto bugie. Bugie!
....................................
Anche stanotte ci racconteremo
una volta di più
mentre parli canzone sei tu.
Nascono così le melodie
mentre tu mi scorri nelle vene
che sia gioia o sia disperazione...
Dal tuo mondo ti ruberò
e un successo di te, farò...
Una canzone. Una canzone.
Una canzone
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