I Reo Speedwagon tornano nel 2007 sulla scena musicale lanciando sul mercato Find Your Own Way Home, un disco piacevole e sincero, appartenente a quel genere di prodotti che oggigiorno purtroppo scarseggiano, ovvero quelli privi di interessi economici. Si sente proprio che questi vecchietti hanno ancora voglia di fare rock e divertirsi dopo tutti questi anni, che non hanno alcuna intenzione di rivoluzionare il modo di suonare o di mettersi in concorrenza con gli artisti d'oggi giovani più della metà. No, il loro intento è accontentare la loro cerchia ristretta di fan, godersela e, ovvio, se il profitto è buono meglio ancora.

Per gli amanti del gruppo il lavoro è comunque una benedizione. I canoni di scrittura dei brani sono i classici dei Reo, ovvero le orecchiabili canzoni standard che la band produceva già negli anni ottanta., con in più il suono perfetto delle apparecchiature di registrazione d'oggi, anche se un amante del vintage o del vecchio vinile potrebbe arricciare il naso.

La formazione vede il carismatico leader Kevin Cronin alla voce e alla produzione, accompagnato da uno stuolo di musicisti dalle ottime capacità, ritrovatisi nel 2003 a fare da spalla a Styx e Journey al Rock's Main Event Tour, decidendo da allora di rimanere uniti.

Find Your Own Way Home esce dopo dodici anni di inattività discografica (se si esclude The Ballads, che appunto contiene i fantastici lenti del gruppo più due inedite), e non lascia delusi.

Le rockeggianti canzoni arrivano dirette la cuore per la loro semplicità, che comunque non esclude la classe, fin dall'apertura Smilin' In The End. La scelta del primo brano è ottima, il sound  duro ma melodico allo stesso tempo e il ritmo allegro invogliano l'ascoltatore ad andare avanti col disco.

La voce di Cronin risulta maturata negli anni, quasi più adulta ed è più riconoscibile nei pezzi lenti come I Needed To Fall, che richiama fortemente la melodia di Keep On Lovin' You, o nella blueseggiante Run Away Baby, in stile Hi Infidelity (il disco). Fantastica è la title-track, classico AOR in cui le chitarre fanno da protagoniste, anche se da nota a parte sono la americanissima Dangerous Combination, o la divertente Lost On The Road Of Love.

In certi tratti del disco si sente la famiglia Toto fare da scuola, per esempio Another Lifetime potrebbe tranquillamente trovarsi su un disco come Tambu o Falling In Between, soprattutto per la forte influenza di Lukather nel modo di suonar la chitarra di Dave Amato.

Insomma tutto il disco procede con uno slancio radiofonico, anche se di radio Find Your Own Way Home non ne ha viste molte, solo I Needed To Fall ha guadagnato un angolino nelle classifiche, aggiudicandosi un modesto venticinquesimo posto, giusto perché loro sono i Reo Speedwagon.

Ma alla fine a chi importa delle classifiche, basta ascoltare il disco mentre si guida tranquillamente per rimanerne più che soddisfatti.

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