Dalek1123: “Annientate ogni contrapposizione binaria”.

Dalek5813: “Io mi oppongo”.

Dalek1123: “Chi ti struttura? Sei un Umanista?”.

Dalek5813: “No, sono un dialekticano”.

Dalek1123: “Si tratta forse di un gioco di significati multiplo?”.

Dalek5813: “No, è un segno dei tempi”.

Dalek1123: “Tu sei un eccesso irriducibile. Io ti annienterò”.

Dalek5813: “Vile strutturalista, non puoi annientare l'infinito gioco del linguaggio”.

Dalek1123: “Ti imprigionerò”.

Dalek5813: “Ti ho decostruito”.

Il libro è un brillante divertissement per occhi e intelletto. Le illustrazioni sono di R. Edney. L'introduzione “Istruzioni per l'uso” è a cura di N. Merker.

Il filosofo e scrittore, chiarisce come il volume si possa leggere per la sua spontaneità, per la peculiarità disinvolta, e all'occorrenza, per la capacità di ironizzare su se stesso. La filosofia viene demolita, per vedere come è fatta, per rivelarla con dissimili parole, e infine, dopo averne esaminato i pezzi, riorganizzarla. Un'efficace punto di partenza, per chi vuole esplorare i mondi filosofici.

Tra gli innumerevoli pensatori compaiono personaggi come: Gödel, Galilei, Freud, Cartesio, Pitagora, Aristotele, Machiavelli, Derrida, Sartre, Kant, Nietzsche, Leibniz.

Grafica e fumetto alleggeriscono l'argomento, supportando mirabilmente il lettore a visualizzare i variegati processi del pensiero filosofico.

L'interlocutore di Hegel è un paperino, che non si lascia sconvolgere dalla sua indecifrabilità. Hegel consigliava di leggere e rileggere un testo, anche se all'inizio non lo si comprendeva. Le letture seguenti incrementano la rete dei contesti. Ad un definito grado, la comprensione scaturisce senza percepire la sua genesi.

Donna: ”Ma la filosofia non è semplicemente quel che i filosofi fanno?”.

Nonno: ”È una definizione di filosofia come può darla solo un moderno filosofo analitico”.

Donna: “Tutti i filosofi sono uomini, no?”.

Nonno: “Non lo so, non sono ancora un filosofo”.

Donna: “Beh, allora davvero non sei un filosofo”.

Nonno: “Non ne sono sicuro, non ci ho mai pensato. Ah, ma allora tu sai cos'è la filosofia?”.

Donna: “Per quel che ne so, è semplicemente un pensare intorno al pensare”.

Nonno: “Perchè pensi questo?”.

Donna: “Beh, se tu pensi a come tu vieni a sapere qualcosa, allora ti accorgi che stai pensando al tuo modo di pensare”.

Nonno: “Forse hai azzeccato. Ma ci devo pensare su. Non mi basta la tua parola”.

Donna: “Certo che no. Ma almeno abbiamo un punto di partenza”.

Se i ragionamenti sono eccessivamente ingarbugliati, si può utilizzare il “rasoio di Occam”, ovvero una formula per alleggerire i pensieri filosofici.

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