Bella Vienna, bello visitare questa cittä imperiale ed elegante. Non e la prima volta che vengo qui, ma ogni volta mi da qualcosa di nuovo. Eppure c'èqualcosa che mi manca della mia Verona.
No, non e l'arena, né tanto meno i bei vicoli che non sai dove portano. mi manca la campagna, specie il fantastico paesaggio a bordo del lago. Lì ci abita la mia ragazza.
Amo quella casa, ma c'è una cosa che lei non sa: immagino da un po' di tempo di passeggiare per i vigneti ed i pescheti appena fuori dalla sua porta insieme a Richard Youngs, o per lo meno assieme alla sua musica. Più precisamente con le note di Autumn Response che vibrano lente nelle mie orecchie, facendomi affiorare una malinconia piacevolissima e ricordi di esperienze mai vissute. Proprio questa espeienza, per prima, non è mai stata da me vissuta, e mai lo farò, per non rovinare la magia dell'immaginazione.
Mi piace fantasticare sull'ascoltare il delay sulla sua voce così angelica, mentre io magari assaporo una pesca succosa. Questi brani senza tempo, che potrebbero essere stati scritti oggi come cent'anni fa, tanto sono semplici le melodie. Solo chitarra e voce, con delay ed incastri di quest'ultima, creando incroci, scontri ed incastri della stessa voce, sempre lui, da solo, proprio come me nella campagna.
Canta pure mio caro Richard, e accompagna il miele che fuoriesce dalla tua bocca con una dolcissimamente acida chitarra acustica folk, anch'essa spesso in delay.
Lui ci fa rilassare o piangere, a seconda del nostro umore, o a seconda di quello che vuole dirci in quel momento. Il tutto finisce con "Something Like Air", composizione di 16 minuti eterea, fumosa, che sfugge proprio come l'aria, nel suo minimalismo ossessivo, nel suo folk buckleyano.
Consiglio vivamente questo favoloso album a chi ha voglia di trovare se stesso, nella giungla metropolitana, o a chi ha voglia di pensare per 40 minuti alle piccole grandi cose del mondo, che magari si nascondono nel prato di casa tua o in una parola di un amico non ascoltata attentamente.
Dedico il mio amore per questo album alla mia ragazza, che neanche sa che esiste Richard Youngs, ma che senza muovere un dito e senza proferire parola, me lo ha fatto amare.
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