Il tanto meritato successo raggiunge il suo culmine nel 1978: Rino arriva terzo al festival di Sanremo con "Gianna" (davanti a lui solo quelle mummie rinsecchite dei Matia Bazar e Anna Oxa), ma, come sempre, il verdetto verrà ribaltato dalle classifiche di vendita, proiettando Rino ai primi posti delle hit parade italiane.
Poco tempo dopo ecco uscire quello che è considerato il migliore album di Rino Gaetano (anche se io continuo a preferire "Mio Fratello è Figlio Unico") dallo strambo titolo "Nuntereggae Più". La title-track apre le danze: su una allegra base reggae, Rino elenca, in uno dei suoi testi più politicizzati, una parata di personaggi del jet-set di fine anni '70, accostati in modo strambo e sarcastico ("Cazzaniga avvocato Agnelli Umberto Agnelli Susanna Agnelli Monti Pirelli dribbla Causio che passa a Tardelli Musiello Antonioni Zaccarelli Gianni Brera Bearzot Monzon Panatta Rivera D'Ambrosio Lauda Thoeni Maurizio Costanzo Mike Bongiorno Villaggio Raffa Guccini"). Da segnalare la presenza di Lino Banfi che per tutta la canzone non fa altro che ripetere "Nuntereggae Più". Segue "Fabbricando Case", altro brano ironico, dedicato a chi specula nell'industria edile; fabbricare case diventa addirittura un modo per guadagnarsi l'aldilà e morire in odore di santità. In "Stoccolma" si può ritrovare il Gaetano più non-sense: tutto il brano è basato sull'assonanza tra "Stoccolma" e "sto colma", su un sottofondo pieno di battiti di mani, fischi e strani gorgheggi.
Ed ecco arrivare la hit dell'album, la ultrafamosa "Gianna": chi non ha mai sentito gli arpeggi di chitarra dell'intro o lo spensierato ritmo? Anche qui il testo presenta metafore molto ardite, ma penso che Rino volesse descrivere il mondo dello spettacolo, fatto solo d'apparenza, e il presentarlo a Sanremo fu la sua ennesima provocazione. Il tema autobiografico torna in "E Cantava le Canzoni", dalle evidenti influenze popolari nella musica e dal testo che racconta storie di gente che parte per varie ragioni (l'emigrante per cercare lavoro, il mercenario per andare alla guerra, il produttore per girare il suo film), ma tutte queste persone sono accomunate dal fatto di cantare le canzoni che sentivano sempre al mare. Un brano anomalo è "Dans le Chateau", triste ballata cantata in francese, solo per chitarra acustica e fisarmonica. Altro picco satirico dell'album è "Capofortuna", in cui si descrive questo segretario (di partito?) che "è tanto bello che sembra Gesù" o "regala sorrisi distesi ai suoi elettori, ai bambini bon bon" o ancora "non teme nè estate nè inverno, se andrà all'inferno ci andrà col gilet". Sarebbe curioso sapere a chi si riferisse Rino, ma questa descrizione calza a pennello anche a un nostro caro ex-premier…
"Cerco" è una dolce ballata d'amore con tanto di violini in sottofondo e calzanti assoli di sax. Chiude la stramba "Nuntereggae Collection", che su una base da discoteca fa un medley di tutte le canzoni dell'album e anche altre ("Berta Filava", "Ma il Cielo è Sempre più Blu" e "Aida"). Come concludere in modo geniale un fantastico album.
VOTO = 8
Elenco tracce testi samples e video
01 Nuntereggae più (05:12)
Abbasso e alè
abbasso e alè
abbasso e alè con le canzoni
senza fatti e soluzioni
la castità
la verginità
la sposa in bianco il maschio forte
i ministri puliti i buffoni di corte
ladri di polli
super pensioni
ladri di stato e stupratori
il grasso ventre dei commendatori
diete politicizzate
evasori legalizzati
auto blu
cieli blu
amore blu
rock and blues
NUNTEREGGAEPIU'
Eya alalà
pci psi
dc dc
pci psi pli pri
dc dc dc dc
Cazzaniga
avvocato Agnelli Umberto Agnelli
Susanna Agnelli Monti Pirelli
dribbla Causio che passa a Tardelli
Musella Antognoni Zaccarelli
Gianni Brera
Bearzot
Monzon Panatta Rivera D'Ambrosio
Lauda Thoeni Maurizio Costanzo Mike Bongiorno
Villaggio Raffa Guccini
onorevole eccellenza cavaliere senatore
nobildonna eminenza monsignore
vossia cherie mon amour
NUNTEREGGAEPIU'
Immunità parlamentare
abbasso e alè
il numero 5 sta in panchina
s'è alzato male stamattina
mi sia consentito dire
il nostro è un partito serio
disponibile al confronto
nella misura in cui
alternativo
aliena ogni compromesso
ahi lo stress
Freud e il sess
è tutto un cess
ci sarà la ress
se quest'estate andremo al mare
solo i soldi e tanto amore
e vivremo nel terrore che ci rubino l'argenteria
è più prosa che poesia
NUNTEREGGAEPIU'
Ue paisà
il bricolage
il quindicidiciotto
il prosciutto cotto
il quarantotto
il sessantotto
il pitrentotto
sulla spiaggia di capocotta
Cartier Cardin Gucci
portobello e illusioni
lotteria a trecento milioni
mentre il popolo si gratta
a dama c'è chi fa la patta
a settemezzo c'ho la matta
mentre vedo tanta gente
che non c'ha l'acqua corrente
e non c'ha niente
ma chi me sente...
ma chi me sente
e allora amore mio ti amo
che bella sei
vali per sei
ci giurerei
ma è meglio lei
che bella sei
che bella lei
vale per sei
ci giurerei
sei meglio tu
che bella sei
NUNTEREGGAEPIU'
04 Gianna (03:53)
Gianna, Gianna, Gianna sosteneva tesi e illusioni
Gianna, Gianna, Gianna prometteva pareti e fiumi
Gianna, Gianna, Gianna aveva un coccodrillo e un dottore
Gianna non perdeva neanche un minuto per fare l'amore
Ma la notte la festa è finita, evviva la vita
la gente si sveste, comincia un mondo
un mondo diverso, ma fatto di sesso, chi vivrà vedrà
Gianna, Gianna, Gianna non cercava il suo pigmalione
Gianna difendeva il suo salario dall'inflazione
Gianna, Gianna, Gianna non credeva a canzoni o UFO
Gianna aveva un fiuto eccezionale per il tartufo
Ma la notte la festa è finita...
Ma dove vai, vieni qua, ma che fai
dove vai con chi ce l'hai, vieni qua, ma che fai
dove vai con chi ce l'hai, di chi sei, ma che vuoi
dove vai con chi ce l'hai
butta là, vieni qua, chi la prende e chi la dà
dove sei, dove stai, fatti sempre i fatti tuoi
di chi sei, ma che vuoi, il dottore non c'è mai
non c'è mai, non c'è mai, tu non prendi se non dai
vieni qua, ma che fai, dove vai con chi ce l'hai...
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Altre recensioni
Di ez
"Le sue canzoni sono attuali oggi come allora."
"Chi poteva prendere sul serio un personaggio che si presentava in TV con una pompa di benzina in mano o con una biciclettina al guinzaglio?"