Mia prima recensione... Circa un album (e un artista) molto criticato... Cercando di attenermi il più possibile alle regole di DeBaser comincio la mia recensione...

Inizio promuovendo l'innegabile orecchiabilità (se cosi si puo' dire) di questo disco pop/pop-rock,la quale però non deve trarre in inganno...

Se infatti la figura di Robbie Williams da sempre è emblema della popstar leggera e costruita qui ci troviamo di fronte ad un'opera (a tratti) piuttosto complessa e profonda. E' un disco che mostra due facce di questo artista: il personaggio Robbie Williams e la persona Robert Peter Williams...

Procediamo quindi con le singole tracce:

-How Peculiar : esempio dell'ironia tipicamente british che (naturalmente) si trova anche nel carattere di Robbie il quale, senza mezzi termini, afferma "non ho assolutamente idea di cosa fare con te"...la leggenda (narrata da Williams stesso) dice che la canzone è ispirata ad una cotta (che probabilmente è quella per Nicole Kidman) che lo faceva sentire come un bambino di 7 anni...Sembra che Williams sia riuscito a portarsela a letto... Musicalmente parlando un pezzo che puo' anche disturbare dopo un ascolto prolungato... Una intro abbastanza coraggiosa per certi versi

-Feel : splendida... un capolavoro... un manifesto sincero della tristezza di un ventottenne privo dell'amore di cui ha bisogno... Commovente e orecchiabile,"Feel" sottolinea anche le doti canore di Robbie, il quale sorprende piacevolmente con il graffiato della propria voce negli acuti (abbastanza arditi per un fumatore del suo calibro). Un brano che, per la cronaca, si e' rivelato uno dei più grandi successi del 2002 (entrato nella Top 10 di più di 15 paesi).

-Something Beautiful : inizialmente scritto (secondo quanto affermato da Williams) per Tom Jones, il pezzo si rivelò un brano tormentone dell'estate 2003... un testo votato al buonumore e all'ottimismo... Canzone moooolto piacevole...

-Monsoon : amara riflessione sul successo del Nostro... "Si, sono una star ma svanirò, se non mi trafiggi ora prima o poi toccherà a te" ...La crudeltà dello showbusiness... Brano pop/rock che rende piacevole l'ascolto del disco senza il bisogno di cambiare traccia... Un classico dei Live del 2003 riproposto nella tournee del 2006 con successo grazie alla forte carica del pezzo.

-Sexed Up : pezzo del 1999 se non sbaglio che riguarda la travagliata conclusione della travagliata relazione con Nicole Appleton delle All Saints... Nonostante la melodia sia da "ballatona" il testo riserva parole abbastanza dure (da notare un bel "FOTTITI")... L'argomento particolarmente personale del testo ha limitato le riproposizioni live del brano che, nonostante cio', si e' rivelato un buon successo... Una intro simile (secondo molti) a "Don't Look BAck In Anger" degli amici/nemici Oasis.

-Love Somebody : il pezzo che non ti aspetti... una estensione vocale abbastanza sorprendente per un cantante così bistrattato dalla critica, un testo che nuovamente manifesta un viscerale bisogno d'amore puro e semplice... E un coro gospel particolarmente azzeccato fanno di questo brano una piacevolissima canzone...

-Revolution : forse uno dei pezzi più anonimi del disco... un po' troppo pretenzioso... Proprio per questa sua atipicità vanta pochissime riproposizioni live.

-Handsome Man : Williams gioca a prendere in giro (se stesso e la critica,la stampa,i tabloid) autoproclamandosi un figo (alla pari di Roger Moore) per poi dichiararsi sopravvalutato e accusare la stampa ("venite, prendetevi un pezzo di me"). Canzone orecchiabilissima.

-Come Undone : qui Williams fa un po' l'Elton John di "The Bitch Is Back"... Una nuova critica a ciò che lo circonda, in cui traspare il bisogno dell'affetto della gente ("so need your love") ma anche il disprezzo di ciò che la fama porta con se ("so fuck you all"). Canzone tra le più celebri del repertorio del Nostro... Molto molto bella...

-Me And My Monkey : una "story song" composta in preda ai fumi dell'alcol e del fumo... Una canzone con un testo surreale ma,u na volta immedesimatisi nei panni di un "bandido" che gira con una chevrolet in compagnia di una scimma con i rollerblade, beh, viene voglia di leggere la traduzione di questa canzone che si conclude con le trombe di una band di mariachi (anch'essi scimmie???).

-Song 3 : trascurabile, confusionario... solo un fan accanito puo' ascoltarla alla ricerca di qualche peculiarità degna di nota...

-Hot Fudge : intro di piano brillante, ritmo incalzante, brano un po' leggero ma comunque molto piacevole... Riuscitissima nei live...

-Cursed : rabbiosa e un po' diversa da ciò che Williams propone di solito... Probabilmente scritta dopo la morte di un amico o di una amica... viene da chiedersi cosa abbia combinato lo/a sciagurato/a per meritarsi d'essere chiamato "maledetto/a"... Dopo un ascolto sperimentale entra prepotentemente in testa... Molto orecchiabile (ma le schitarrate rock, caro il mio Williams, non concedertele troppo spesso)

-Nan's Song : bellissima canzone composta interamente (musica e parole) da Robert Peter Williams... testo toccante dedicato alla nonna morta qualche anno prima... Veramente splendida... Occorre davvero cercare la traduzione se non si comprende bene l'inglese perchè è veramente poesia pura...

Al termine di Nan's Song troviamo due Ghost Tracks ("save the children" e "I tried love) che pero' sembrano il frutto di jam session improvvisate quasi per scherzo... con la traccia numero 14 l'album puo' considerarsi concluso...

Oggettivamente risulta un buon album, con 11 canzoni su 14 capaci di attirare non poco l'attenzione... Dubito che chi abbia comperato (o ricevuto in regalo ) il disco ne sia rimasto deluso... Secondo il mio modesto giudizio "Escapology" rimane il miglior prodotto sfornato da Williams, l'apice del percorso aritstico della coppia da lui formata con Guy Chambers (ex co-autore dei suoi pezzi).

Voto: 4 e mezzo arrotondato per eccesso a 5!!!

Alla prossima

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