Gruppo trevigiano. Ha pubblicato l'album Eerie per Seahorse Recordings (distibuito da Audioglobe); prima di Eerie ha pubblicato due EP, di cui uno per la canadese Dwyer Records, e ha suonato in apertura a nomi come Blonde Redhead.

Dall'analisi della recensione: nome ispirato a una parola svedese/una fermata della metropolitana di Stoccolma; sonorità influenzate dal krautrock e dalla psichedelia; utilizzo di synth e chitarre; tracce citate nel disco: "Globophobia", "Kraut Parade". Etichetta: Seahorse Recordings; distribuzione: Audioglobe.

Recensione di Vanja su DeBaser del disco Eerie dei Ropsten. Il gruppo trevigiano propone un sound contaminato da derive krautrock e psichedelia, con ampio uso di chitarre e synth. L'album è strumentale in parte e valorizza la ripetizione come cifra stilistica. Pubblicato per Seahorse Recordings e distribuito da Audioglobe.

Per: Appassionati di krautrock, psichedelia, rock strumentale e chi cerca sonorità internazionali nel panorama italiano.

 Il gruppo trevigiano non ha però un'attitudine passatista e mostra anche di avere una certa esperienza in studio, dopo due EP pubblicati, di cui uno per la canadese Dwyer Records e diversi concerti, anche in apertura a nomi come Blonde Redhead.

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