Fino a poco tempo fa pensavo che un genere come il black metal, a causa delle sue caratteristiche storiche e ideologiche, non potesse essere "esportato" in nessun'altra nazione che non fosse la Norvegia. Invece, approfondendo le mie conoscenze, non solo ho scoperto un'intera scuola, parallela a quella norvegese, ubicata in Grecia, ma che lo stesso Euronymus, agli inizi, produsse i giapponesi Sigh.

Non mi sono sorpreso, quindi, quando scovai i Rudra, provenienti dalla lontana isola di Singapore. La band è catalogata "Vedic Metal", e probabilmente se lo sono affibiato da solo questo genere; tradotto in termini più usuali il genere suonato da questi ragazzi non è altro che un black/death abbastanza tecnico (un pò alla Dissection, con le ovvie differenze). Ciò che li rende peculiari è sicuramente la massiccia dose di musica etnica indiana (dolki e tabla soprattutto) che si amalgama con le chitarre violente e la batteria feroce. Un altro aspetto interessante è rappresentato dai testi: oltre a essere in parte cantati in antico sanscrito, i testi sono incentrati totalmente sulla filosofia/religione Vedica, il che li rende molto difficile da interpretare (ad esempio in "Aham Brahmasmi" si legge: "The world resolves into my senses/ The senses resolve in the mind/ The mind resolves in the "I"/ And the "I" resolves in the Self / What is left to be known?/ Once the Self is known/ What is left to be seen?/ When there is nothing left to see"). Tutto ciò mi ricorda quella fenomenale band che furono i Cynic, anch'essi ispirati dalla filosofia indiana.

Le 10 canzoni dell'album sono molto omogenee, inutile fare il track-by-track. L'ottima produzione vi farà apprezzare ogni strumento, i riff orientaleggianti vi avvolgeranno, le tabla vi faranno ballare la danza del ventre, e subito dopo la batteria e gli scream violenti vi porteranno all'headbanging. L'unico brano che si distacca è "Shivoham", delicata "ballata" dal ritmo lento e avvolgente, cantata da una donna.

Un album quindi molto originale e piacevole, una ventata di freschezza nel panorama metal odierno.

VOTO = 8

Elenco e tracce

01   Twilight Of Duality (00:00)

02   In The Fourth Quarter: Turiya (00:00)

03   Ananya Chaitanya (00:00)

04   The Pathless Path To The Knowable Unknown (00:00)

05   There The Sun Never Shines (00:00)

06   Veil Of Maya (00:00)

07   Ageless Consciousness, I Am (00:00)

08   Meditations Of The Mahavakya (00:00)

09   Aham Brahmasmi (00:00)

10   Shivoham (00:00)

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