Sade Adu è una donna fortunata: bellissima e nata con il dono di una voce d'oro ma non solo, quello che per lei ha fatto veramente la differenza è soprattutto la sua non comune eleganza, ed anche un'intelligenza superiore alla media; intelligenza nel mantenere al suo fianco un gruppo storico di musicisti abili e fidati, nel non cedere alle lusinghe del mainstream più sciatto ed in balia di mode passeggere, nell'aver sempre anteposto la qualità alla quantità. Tanta lungimiranza ha sicuramente dato i suoi frutti, e si vede: anche se l'apice commerciale della corrente quiet storm è ormai passato da tempo il nome di Sade suscita ancora oggi grande rispetto ed ammirazione, ed il suo identificarsi con un solo stile, ben preciso e codificato le ha consentito di diventarne una vera icona, molto più che una semplice esponente seppur di spicco. Un anno di distanza tra il primo e il secondo album, tre tra il secondo e il terzo, quattro tra il terzo e il quarto, otto tra il quarto e il quinto, una lunga attesa coronata da un fiore all'occhiello nella produzione dell'artista anglo-nigeriana: "Lovers Rock". 

"Lovers Rock" è il suo album che prediligo maggiormente: più coeso e strutturato dei suoi predecessori, scorre in maniera più fluida e ha una personalità più definita; il sound è caldo e ricco di influssi latini e reggae ma l'arrangiamento sobrio, spesso e volentieri unplugged lo rende molto intimo e confidenziale, un fiorire di arpeggi ed atmosfere bittersweet che non fa assolutamente rimpiangere il fascino in abito da sera di alcuni suoi cavalli di battaglia come "Smooth Operator" o "Paradise". "Flow", "King Of Sorrow" e "Somebody Already Broke My Heart" sono gli episodi più rappresentativi di questo nuovo corso stilistico e formano un continuum, sembrano quasi fondersi in un'unica canzone diventando il cuore pulsante di "Lovers Rock", un vortice lento dal retrogusto amaro ma intenso, atmosfere da crepuscolo d'estate. Questo mood riflessivo si adatta perfettamente anche a tematiche molto diverse da quella sentimentale, come nel caso di "Slave Song" e "Immigrant", la prima in particolare è sicuramente uno dei punti più alti della carriera di Sade a livello di songwriting: semplicità assoluta, solo ritmo e voce per una preghiera, una poesia, un canto di redenzione, di coraggio e speranza nell'ora più buia, "I pray to the almighty, let me not to him do as he has unto me, teach my beloved children who had been enslaved to reach for the light continually". Impegno e riflessione ma anche un tocco vellutato, dolce e consolatorio, che si manifesta nella gentilezza e sensibilità della breve ed acustica lullaby "The Sweetest Gift", in una splendida ballad reggae, luminosa e ricca di calore umano ed emotivo come "By Your Side", e nella chiusura "It's Only Love That Gets You Through", interpretazione vocale da pelle d'oca, delicata e toccante, di uno spiritual sorretto da una perfetta combinazione organo-piano.

"Lovers Rock" è un album emotivamente molto intenso ma in alcuni frangenti concede atmosfere più rilassate, della piacevoli "pause" strategiche che aggungono slancio, equilibrio ed ulteriori sfumature all'insieme, come una languida e vaporosa "All About Our Love", il passo felpato e soulful di "Every Word" e naturalmente "Lovers Rock", tributo all'omonimo sottogenere musicale, fusione tra reggae e black music nordamericana, limpida e leggera, sobria ed elegante come tutto l'album a cui dà il titolo. Un album bellissimo e forse un po' sottovalutato, purtroppo, che mostra Sade in una veste diversa: matura, riflessiva, più intima, un po' meno diva, con in più le "solite" qualità già ampiamente mostrate, in quanto a stile, raffinatezza e buon gusto "Lovers Rock" non ha proprio nulla da invidiare a "Diamond Life" o "Stronger Than Pride" e la sua peculiare semplicità negli arrangiamenti fa risaltare ulteriormente una voce inconfondbile, tutti presupposti più che sufficienti per invogliare ad un ascolto, senza contare la capacità di creare fin dal primo ascolto un forte legame emotivo ed empatico, cosa che forse vale per me e non per altri ma che costituisce una ragione in più per consigliarlo caldamente.

Carico i commenti...  con calma