Immaginate di essere degli stravaganti musicisti e dovete creare qualcosa di originale, come degli stregoni. Al posto delle pozioni magiche, avete a disposizione degli stili musicali. Cosa fate?
Prendete ciò che vi garba e lo mescolate con cura. Cosa ne esce fuori?
Sicuramente uno schifo, perchè tutto ha un senso, mai mischiare ceci e fagioli, birra e vino, carne e pesce. Eppure c'è qualcuno che musicalmente parlando, è riuscito a fare il miracolo;si può mescolare l'improvvisazione dello scat, la classe del jazz e il ritmo dell'eurodance? Si, se ti chiami John Paul Larkin. Questo pazzo e balbuziente jazzista, purtroppo defunto per un cancro nel 1999, ha dato vita a "Scatman (Ski-Ba-Bop-Ba-Dop-Bop)", una hit di livello internazionale, mischiando furbescamente e clamorosamente stili musicali lontani anni luce. Dopo aver vissuto quasi da nomade e guadagnandosi da vivere esibendosi in hotel europei, J.P. Larkin si divertiva a canticchiare alla fine delle sue serate.
Durante l'estate del 1994, in un hotel norvegese, i suoi "arrangiamenti canori" diedero vita a Scatman (Ski-Ba-Bop-Ba-Dop-Bop), l'ultima parte del titolo si riferisce appunto alla sua balbuzia.
Passato al nome d'arte John Scatman, il jazzista californiano ha fatto parlare di se nell'ombra;si perchè all'inizio in pochi sapevano chi fosse, ma tutti conoscevano il tormentone Scatman (per i pochi che ancora non ricordano, si tratta del pezzo di chiusura del film commedia "Selvaggi"del 1995). Voce da grande jazzista e base disco, fanno del pezzo, la hit dell'anno prima in Germania e poi nel resto del mondo. Ballata praticamente dapertutto, con 5 milioni di copie vendute in poco tempo Scatman fa diventare J.P. Larkin un fenomeno mediatico sempre nel rispetto della sua intimità.
Deceduto nel silenzio, il suo pezzo, grazie ad una base magnificamente orecchiabile, è tra i più significativi degli anni '90 diventando per i più giovani la colonna portante di una serata in discoteca e per i balbuzienti motivo di autoironia ma anche di orgoglio.
Non dimentichiamoci di questo simpatico, tenace, furbo e carismatico jazzista stregone;aspiranti Harry Potter musicali, ispiratevi al vecchio gagliardo Scatman.
Carico i commenti... con calma