"Gruppo di Ballads noi? Assolutamente rifiutiamo questa etichetta. Non abbiamo poi fatto così tante ballads... e non penso che la gente ci identifichi in questo modo" (Klaus Meine)

Ma ci credeva davvero Meine quando rispose in questo modo ad alcuni giornalisti che gli domandarono come si sentiva ad essere considerato un membro di un gruppo che sfornava solo ballads?

Ascoltando gli album degli anni 90 della band si può benissimo rispondere alla domanda, le sonorità sono cambiate, da "Crazy World" (escluso) in poi i toni si fanno più duri, i pezzi lenti sono quasi del tutto assenti e le idee sembrano proprio mancare, allora forse gli Scorpions avevano preso sul serio "l'accusa" di venire etichettati come gruppo di ballads, in effetti negli anni 80 la band tedesca di ballate ne aveva sfornate non poche. La risposta anti-ballad (esibita in "Face The Heat") non venne apprezzata da tutti, forse nemmeno gli Scorpions stessi si sentivano a proprio agio a suonare un genere troppo duro per loro, allora la band torna ai brani melodici e commerciali con album come "Pure Instinct" e "Eye 2 Eye"nei quali sperimentano sonorità che vanno dal metal al pop melodico e che presto (e giustamente) finiscono nel dimenticatoio, a parte alcuni brani fortunati. Sembrerebbe il tramonto per i grintosi Tedeschi, che per due decenni ci hanno caricato di energia e anche commosso con pezzi dolcissimi e strappalacrime, sarebbe anche comprensibile che dopo tutti questi anni le idee siano terminate e ci si avvii verso l'ormai consona via dei vari Best Of e live album, come molte band coetanee degli Scorpions fanno regolarmente.

Ma nel 2004 con "Unbreakable" si avverte un tiepido tentativo di rimettersi in gioco da parte della band che ci dona un buon disco, ma soprattutto ci vuole comunicare che ha ancora voglia di fare rock e (almeno tentare di) tornare ai vecchi livelli, ma la conferma (semi)definitiva ci arriva con questo "Humanity - Hour 1che si apre con dei riff potenti, che ci danno un'idea di che stoffa è fatta la canzone, l'impatto con queste sonorità non è dei migliori ma con il ritornello melodico tutto ci è più chiaro, Meine canta come fosse un ragazzino, gli anni non sembrano passati per lui ma nemmeno per gli altri componenti della band, che sembrano divertirsi un sacco, la traccia che segue è "The Game Of Life" ed è semplicemente splendida, trascinante, e melodica, insomma una canzone tipica degli Scorpions, che potrebbe benissimo appartenere ai dischi degli '80, per me il miglior pezzo dell'album. Altre belle schitarrate anni '80 aprono "We Were Born To Fly" che alterna parti calme al ritornello trascinante, che però  sa di già sentito, parentesi romantica ormai quasi obbligatoria(c'è gente che degli Scorpions conosce solo le ballads) con "The Future Never Dies", carina ma non troppo, trascurando "You're Lovin' Me To Death" (a mio avviso indegno brano) si procede con il rock a tutto volume con la bella "321", da sparare a palla sullo stereo in modo da disturbare tutti i vicini, poi ricordarsi di abbassare lo stereo perché c'è un'altra ballad romanticona che smorza il ritmo dell'album che stava per decollare, ma comunque è un brano sufficiente. Quella che segue è una semi-ballad: "We Will Rise Again", melodica nel cantato ma musicalmente tosta, un ibrido che non convince del tutto, a parte "Your Last Song" il cd impenna nel finale e chiude in maniera più che degna con "Love Is War", "The Cross" e "Humanity", che fanno rinascere lo spirito rockeggiante della band che nel disco è stato un pochino trascurato.

Al primo ascolto ci può lasciare perplessi, ma con il tempo lo apprezzeremo sempre di più, forse manca di brani incisivi che rimarranno nella storia, ci manca la "Rock You Like An Hurricane" del disco, ma non fa niente quello che conta è che questi sessantenni abbiano ancora voglia di fare rock e divertirsi come ragazzini. Gli Scorpions si sono rimessi in gioco e hanno anticipato tutti i grandi del rock, facendo uscire questo disco nel 2007, e si può dire che ci sono anche loro tra questi grandi, ma non c'era bisogno di conferme. Questo "Humanity Hour One" è il classico esempio di armonia tra suoni moderni e schitarrate anni 70-80, non tutti ci sono riusciti a creare questo tipo di mix, ma loro sono gli Scorpions ed essendo tedeschi non molleranno facilmente.

E mentre questi nonnetti del rock se la suonano noi aspettiamo con ansia il secondo capitolo.

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