Palermo, in un caldo pomeriggio primaverile, mi ritrovo a vagare da Ricordi senza alcuno scopo e così rovistando fra gli album, nella lettera S trovo quest'album, "Sting In The Tail", l'ultimo (nel vero senso della parola) album dei grandissimi Scorpions.

Con moltissimo entusiasmo metto su quest'album a casa. Fulminante entra la chitarra ritmica di Rudi Schenker con un grande riff, che entra di diritto nell'olimpo dei riffs "Raised On Rock" è una canzone bella, molto energica e che non poco ha in comune con la ben più acclamata "Rock You Like A Hurricane". Si passa alla tilte-track, wow! Ragazzi qua pare di risentire "Loverdrive" o "Blackout"! Rock'N'Roll puro, senza scrupoli con quel "Hail Hail A Sting In The Tail" che ti entra subito in testa. Partenza magnifica per i teutonici che però ritornano ai livelli standard con "Slave Me", non che sia una brutta song ma ha qualcosa in meno delle prime due, forse per il ritmo funkeggiante, forse per la breve durata, ma comunque scorre senza alcuna particolare emozione.

Eccoci arrivati alla track 4 "The Good Die Young", uno dei punti più alti dell'album, una Epic-ballad resa ancora più preziosa dalla presenza nel ritornello della stupenda voce della cantante finlandese Tarja Turunen, insomma un capolavoro. E' il momento di muovere il sedere al ritmo di "No Limit", che è una cavalcata heavy davvero ben fatta. Siamo alla 6 e noto (con dispiacere) la breve durata dei brani, ma bando alle ciancie e lasciamoci trasportare da questo hard rock tiratissimo che è "Rock Zone" Meine urla come un dannato, le chitarre all'ennesima potenza,davvero un bel pezzo. La track 7 "Lorelei" è la ballatona di turno, bella, anche molto espressiva ma risulta essere anche un pò mielosa, non è certo ai livelli di "The Good Die Young" ma si lascia apprezzare. La track 8 "Turn You On" è un pò un ritorno al sound di "Humanity Hour I" infatti è molto più vicina al Nu Metal che all'Heavy ma è comunque molto bella con alcuni urletti di Meine che forse rischia un pò troppo ma riesce bene in questa canzone. "Let's Rock!" ha un titolo tipicamente anni '50 ma ha un andatura completamente diversa, pesante, metallica, chitarre che mordono, davvero una gran bella song. Ed eccoci giunti all'altro capolavoro dell'album "Sly" molto espressiva e a tratti commovente, Meine è in stato di grazia e la sua voce si amalgama perfettamente con le chitarre, l'unico difetto che potremmo trovare in questa canzone è la troppa somiglianza tra il riff iniziale e quello "Send Me An Angel" da Crazy World. Il sound Nu-Metal si ritrova in "Spirit Of Rock" che risulta uno dei punti più bassi dell'album, a parte il ritornello molto accativante, non lo so ma per me questa canzone rappresenta qualcosa di sentito e risentito.

E per chiudere l'album non c'era traccia migliore che "The Best Is Yet To Come",  gli Scorpioni ci dicono che "Il Meglio Deve Ancora Venire" forse riferendosi al super-tour in supporto dell'album, la traccia è commovente e, visto e considerato che si tratta dell'ultimo album degli Scorpions, non posso negare che qualche lacrimuccia sia uscita. Un gruppo, uno splendido album come questo, un super tour mondiale e finirà tutto lì dopo quasi 50 anni di carriera, grandissimo l'album senza dubbio, ma fa molto arrabiare sapere che la fine del gruppo è stata decretata dal produttore, ma comunque, il mio stereo è pronto per ripartire e io mi lascio "Sollevare Dalla Roccia"...

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