Mi sono imbattuto in Scout Niblett per caso, una fredda sera inglese, in una barca trasformata in locale per musica dal vivo, e ne sono rimasto così colpito che, a fine concerto, mi sono precipitato al banchetto a comprare il suo cd:"This Fool Can Die Now", quarto ed ultimo lavoro della cantautrice inglese, registrato da Steve Albini.

Scout Niblett è essenziale, i suoi pezzi sono voce, chitarra e qualche volta batteria; la sua voce è capace di entrarti dentro e spiazzarti: è struggente, ma anche arrabbiata, un po' come la sua chitarra, pulita e cristallina, ma pronta alla distorsione e all'entrata della batteria nelle parti più esplosive.    

Nel primo pezzo "Do You Want To Be Buried With My People" si sentono subito le atmosfere cupe del disco disegnate dalla chitarra di Scout Niblett e dalla voce maschile a contrasto, la canzone però, nel suo prosequio, presenta toni più rilassati rispetto all'introduzione. "Kiss", il secondo pezzo, rende al massimo la forza della dolcezza capace di uccidere, "a kiss could have killed me", detto alla maniera di Scout Niblett, rende davvero l'idea. "Moon Lake" sembra un esperimento in cui la chitarra si prende un attimo di pausa e la voce di Scout Niblett è accompagnata dalla sola batteria. "Let Thyne Heart Be Warmed" e "Nevada" sono forse i pezzi più belli dell'album: due canzoni in crescendo, un crescendo che parte dal suono nudo della chitarra e della voce, per distorcersi all'entrata di una martellante batteria.   

Non mancano poi, nel corso dell'ascolto, anche altre occasioni per rilassarsi e sciogliersi alla voce di Scout Niblett e ai suoi arpeggi, come "Baby Emma", "Comfort You" (quasi a calmare la bella e nervosa "Hide And Seek"), oppure "Dinosaur Egg", quest'ultima con una melodia ripetitiva e incalzante, che sulla fine sembra dilatarsi, come per prendersi un po' di riposo.

Cercando informazioni in giro per il web, ho trovato un'intervista dove Scout Niblett dichiara di essere molto influenzata dalle sonorità del periodo cosiddetto "grunge": di sicuro c'è qualcosa nella sua musica che riporta indietro a quei tempi e, la prima volta che la sentii, percepii vagamente qualcosa di Sonic Youth.

 "This Fool Can Die Now" è un disco molto bello, potente, essenziale; la voce di Scout Niblett è penetrante, basta lasciarla scorrere dentro, intraprendendo un viaggio, alla fine del quale, è bene metterlo in conto, si potrebbe anche uscire stravolti.

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