"Mi pare, a volte, che il mio sangue fiotti come una fontana dai ritmici singhiozzi. Lo sento colare con un lungo murmure, ma mi tasto invano in cerca d'una ferita" (C. Baudelaire)
Una scultura di carne, sangue e ghiaccio, un'effige all'angoscia, un'autentica cerimonia al suicidio. Loro sono i Sentenced; vero, gotico e scandinavo Suicidal Metal.
"Frozen" è il gioiello della band, un'opera che riscopre le tematiche più nere legate all'esistenza umana, testi che solo l'immaginario più oscuro riesce a concepire. Parole come "misery", "grave", "pain", "kill", espresse ossessivamente nelle canzoni, risultano fresche come la neve al mattino.
Il clima s'incupisce e cristallizza subito con "Kaamos", poi "Farewell" imbocca una via che nega la riconciliazione con sé stessi e scava una profonda trincea di perdizione. L'impronta dark di pezzi come "Dead Leaves" risveglia gli istinti più innaturali, cui segue la perversa armonia di "For the Love I Bear".
La voce di Ville Laihiala prima è lucida, poi morbosa, poi delirante di colpevole pazzia nel brano che per me è il capolavoro dell'album: "The Suicider", ossia il trionfo dell'autocelebrazione della morte; toni svisceranti, penetranti sin nelle ossa come l'aria d'inverno, un pesante flagello, un limpido stupro della mente. "The Rain Comes Falling Down" è un nevischio che vela gli occhi sopraffatti da visioni maledettamente seducenti; poi è ancora suggestione, vengono dipinti scenari mistici e irreali, raggelati e deprimenti, nella purezza che diventa freddezza di "Grave Sweet Grave", e di nuovo, grazie alla partecipazione femminile di "Burn", accompagnata da sfumature death e melodie fiammeggianti.
L'impatto è talvolta stremante e traumatico, specie in "Drown Together", in cui la speranza viene restituita sotto forma di un brandello di pelle scucito a forza dal corpo. La conclusiva strumentale "Mourn" è una grandine di suoni, dove la musica riesce sempre a soffocare qualsiasi impulso alla resurrezione dell'anima e alla redenzione dello spirito, e l'estasi si completa.
"I have seen my funeral in a thousand dreams..."
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