A volte basta poco. Bastano poche parole per capire se sei interessato a qualcosa, se devi lasciar perdere o se sei semplicemente stronzo. A volte bastano due parole e potete risparmiare tempo.

Quindi vi dico Post Rock.

Se siete ancora qua vi dico anche Montreal. Avrete capito che non era quello che immaginavate.

Qui siamo attorno alla galassia Godspeed You! Black Emperor. Quindi...

Tredici musicisti, tredici artisti si riuniscono da qualche parte, in un luogo sperduto, decadente, inquietante e registrano un album"in states of little or no sleep, in varying levels of intoxication, and in physical confinement". Lo fanno ben due volte. Telegraphs in Negative / Mouths Trapped In Static è il secondo album ed è stato registrato in una catapecchia in Ontario in un non proprio ottimale stato di salute fisica e mentale. Uno stato che viene qua descritto e raccontato, seppur non se ne parli.

Quando le impalpabili e malsane parti ambient lasciano lo spazio agli strumenti, questi vanno a comporre trame ancora più cupe e malate. Ma qui si registra quello che capita, scricchiolii di porte, rumore di passi, improbabili campioni audio, scale (?), rumori metallici, chiavi (??), carta che fruscia, carta strappata, crepitii. Tutto lasciato al caso, tutto che sembra o è una presa per il culo. Tutto inquietante. Tutto strano.  

Elenco tracce e video

01   Déja, comme des trous de vent, comme reproduit (06:44)

02   Small Steps Against Inertia / Echo of a Dead End (03:01)

03   Measure de Mesure (04:45)

04   Holy Throat Hiss Tracts to the Sedative-Hypnotic (03:38)

05   When Sorrow Shoots Her Darts (03:12)

06   Kill Fatigue Frequencies (01:29)

07   In Prelight Isolate (15:11)

08   Tehran in Seizure / Telegraphs in Negative (05:56)

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