Progetto guidato da Mehdi Safa, nato dall'unione di membri provenienti da Mahumodo, Eden Maine e Fireapple Red; formazione riportata come sette elementi nelle recensioni. Debutto menzionato con Sea of The Dying Dhow (2007) e successivo Plains of the Purple Buffalo (2011).

Dalle recensioni emergono: uso di brani lunghi, melodie semplici ma efficaci, voci corali, influenze riconducibili a Godspeed You! Black Emperor, Isis e Mogwai, e una forte componente folk in alcune tracce.

Tre recensioni che descrivono *shels come una realtà post-rock/post-metal con marcate influenze folk e atmosfere solari. Debutto citato nel 2007 con Sea of The Dying Dhow; Plains Of The Purple Buffalo riportato nel 2011. Caratteristiche ricorrenti: brani lunghi, melodie semplici ma efficaci e uso corale delle voci. Le recensioni valutano positivamente la capacità di fondere intensità metal e delicatezza acustica.

Per: Lettori di DeBaser, appassionati di post-rock e post-metal, chi cerca atmosfere epiche e folkeggianti.

 Un esordio fulminante nel 2007, con quel "Sea Of The Dying Dhow" che nessuno s'aspettava e a cui nessuno rimase indifferente.

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 Nella nuova opera degli *Shels è possibile godere di tanto buon post rock: questo di base il genere proposto dai Nostri, che pagano evidente pegno ai Godspeed You! Black Emperor ma anche a Isis e Mogwai, con un occhio di riguardo per le epiche e struggenti atmosfere morriconiane (peraltro molto care anche ai canadesi citati poco fa).

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 Grandi esordio per una band da amare e da seguire, ma soprattutto una dimostrazione che non c'è biosgno di complicarsi la vita studiando soluzioni iperparaboliche (mazza che neologismo) per stupire e far innamorare. Vediamo se la nave riesce a non affondare.

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