DeGenere: NY HARDCORE "Scratch The Surface" è il terzo album (escludendo il primo EP) per la band dei fratelli Koller, e primo disco pubblicato sotto una major, Eastwest Records. I Sick Of It All sono una band Hardcore, anzi sono un gruppo di New York Hardcore che ha saputo costruirsi negli anni (nel 2006 festeggeranno il loro ventesimo anniversario) una indubbia fama ed una vastissima base di fans, grazie al loro suono, alla loro integrità e alle loro energetiche e potentissime esibizioni on stage.
Se dovessi definire il suono dei Soia a chi non li conosce, direi loro di pensare alla velocità ed immediatezza dell'Hardcore, e perché no anche alla sua melodicità ed allo stesso tempo di pensare alla distorsione, all'Overdrive propri del Thrash metal togliendo però gli assoli. (Tutto questo sempre dando delle linee guida). Detto questo che sicuramente avrà provocato qualche dissenso, va anche detto però che i ns. sono bravi nel costruirsi un suono esclusivamente loro che li ha sempre contraddistinti. Questo Album che si inserisce nell'enorme calderone del genere Punk/Hardcore e si fà notare perché quando uscì, nel 1994, il panorama americano era sotto l'effetto di Green Day, Offspring e compagnia cantante. Tutte le case discografiche erano alla ricerca della next big think in ambito Punk(?!). I Soia, al primo contratto con una major come dicevo, sono stati bravissimi a rimanere fedeli a loro stessi e alla loro fan-base in un panorama così finto e "commerciale" come quello dell'epoca, e si sono contraddistinti per l'onestà con la quale hanno affrontato il "salto". Inoltre, i Soia hanno sempre spiattellato in faccia a tutti la loro visione della società ed il loro modo di vivere privilegiando quelli che per loro sono dei valori fondamentali.
Nel disco a mio parere gli episodi migliori sono rappresentati da "Insurrection" indiscutibilmente una MAZZATA, "No Cure", la velocissima "Goatless" e ancora "Step Down" o "Desperate Fool". È un po' difficile citare i pezzi migliori (questi non sono assolutamente gli unici presenti) perché se vi piace il genere questo disco è da avere. Per tutti i motivi elencati all'interno di questa recensione, "Scratch the Surface" si impone a pieno titolo come uno dei migliori prodotti di tutti gli anni '90 nella scena Hardcore. Ultimo punto, la particolarità dei SOIA e la loro integrità li rende comunque un gruppo assolutamente Indie/Underground nel senso più puro del termine. Per tutti gli appassionati. Consigliato... ora scusate, vado a fare Stage-diving lanciandomi dalla scrivania...
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