"Real Life" rappresenta per i Simple Minds la prova del nove. Infatti, McNeil, dopo il mega tour di "Street Fighting Years", abbandona il gruppo. Il fatto è che a lasciare è stato non solo uno dei fondatori della band scozzese ma uno dei più grandi ed illuminati tastieristi della storia della musica.
Il retro del disco è eloquente, si vedono solo Kerr, Burchill e Gaynor! A coadiuvare il trio vengono chiamati Stephen Lipson, un polistrumentista nonchè produttore già presente in "Street Fighting Years" e Malcom Foster al basso, anche se quest'ultimo è nella band già dal precedente tour.

"Real Life" è un disco che rompe con il passato recente della band, è insomma un disco introspettivo e molto "privato".
La title track è strepitosa; la testiera introduttiva, l'arpeggio e i riff di Burchill, la voce eterea di Kerr e la ritmica suggestiva ne fanno un pezzo eccezionale, che avrebbe meritato di lanciare il disco al posto di "Let There Be Love".
Quanto detto per la title track vale per "See The Lights", altro bellissimo brano pieno di sofferenza musicale.
L'album acquista potenza con "Stand By Love", dove Gaynor e il basso sostengono una canzone che ti scuote dal primo all'ultimo secondo e con "Travelling Man", una canzone superba.
Con "Rivers Of Ice" l'intreccio tastiera/voce fa venire i brividi per la dolcezza di una ballatta perfetta.


  • shermanoaks
    20 apr 07
    Recensione: Opera:
    a me non son mai piaciuti, comuqnue complimenti per le tue recensioni, molto appassionate......
  • sylvian1982
    20 apr 07
    Recensione: Opera:
    Disco mediocre. Recensione stringata e da fan (5 stelle ?!?!?). Ma per carità!
  • nofake
    20 apr 07
    Recensione: Opera:
    Direi che tra le rece sui Simple Minds che hai sparato a raffica oggi su DeBaser, questa è la migliore. Album segnato dallo sbandamento psicologico di Kerr e Burchill per l'abbandono di Michael McNeil.
  • Mariaelena
    20 apr 07
    Recensione: Opera:
    mi spiace, niente da fare, giusto l'ultimissimo Album, ma proprio perchè faccio uno strappo alla regola, ma i Simple Minds sono andati decrescendo sempre più e la cosa è un peccato, perchè hanno sfornato Album da far star zitti tanti, e alla grande e mi raccomando ros dacci dentro con l'entusiasmo, se li consideri con il massimo del voto. Amichevolmente, ancora :-)
  • Mariaelena
    20 apr 07
    Recensione: Opera:
    ops i voti
  • senior86
    20 apr 07
    Recensione: Opera:
    Se mi soffermo sui singoli...belli.Il resto dell'album non lo conosco
  • Roby86
    20 apr 07
    Recensione: Opera:
    Un disco onesto... forse la sua pecca più evidente è quella di cercare di ripercorrere le strade di "Street Fighting Years". Comunque qualche gioiellino qui e là c'è: i due singoli estratti ("See The Lights" e, specialmente, "Let There Be Love") sono d'altro livello. Niente male anche "Ghostrider" e "Banging On The Doors" - Il voto per me sarebbe 3 e 1/2. Arrotondo per eccesso.
  • carlito
    20 apr 07
    Recensione: Opera:
    sta roba sembra di una palla immensa... poi (te lo dice uno che è sintetico) forse è meglio scrivere qualcosina di più, perchè presentati così uno manco capisce che diavolo di genere facciano sti qua.
  • luxmann
    29 lug 07
    Recensione: Opera:
    I Minds mi sono piaciuti fino alla quarta traccia di Sparkle In The Rain. Tutto quello che ha seguito Waterfront, salvo poche e intense eccezioni, è davvero poco spontaneo. Mi spiace che adesso siano praticamente spariti, ma per quello che hanno scritto meriterebbero molta più considerazione, ma poi mi ricordo che in questo Paese funzionano solo i vari Pausini, Ramazzotti, rocker falsi che si spacciano per tali supportati dalla pubblicità, messaggi inesistenti eccetera..New Gold Dream!
    • SoSupersonic
      14 lug 20
      Ma veramente Let There Be Love è stata prima in classifica in Italia, per tutta quella estate
  • Flinstone
    29 lug 07
    Recensione: Opera:
    @luxmann> ho visto questo tuo commento nella lista degli ultimi pervenuti, e l'altro a "Sparkle In The Rain", e sono planato qui:-) "Tutto quello che ha seguito Waterfront, salvo poche e intense eccezioni, è davvero poco spontaneo": che dopo quest'album i loro risultati artistici siano stati altalenanti e' forse vero, ma c'e' comunque una fortissima zampata di leone nell'89 con "Street Fighting Years" (stupendo, tutto). Almeno questo va riconosciuto. Personalmemte, trovo molto riuscito "Good News From The Next World" (1995). "Mi spiace che adesso siano praticamente spariti": non e' vero. L'ultimo album "Black & White 050505" e' del 2005. A me e' piaciuto molto, "Dolphins" e' un miracolo, fa venire la pelle d'oca e le lacrime agli occhi. Credo che adesso Jim Kerr e Charlie Burchill stiano lavorando a un nuovo album.
  • Roby86
    19 ago 09
    Recensione: Opera:
    Probabilmente sono stato eccessivamente largo nel mio commento precedente. Direi che il voto giusto è 3 stelle e non di più, alla luce sia dei capolavori passati che della loro ritrovata ispirazione al giorno d'oggi.
  • silvietto
    7 dic 16
    Recensione: Opera:
    Recensione decisamente povera ed affrettata, oltre che decisamente entusiastica: a parte il punteggio assegnato all'album, come si fa a scrivere che Mick MacNeil (pure un errore d'ortografia........) è: "uno dei più grandi tastieristi della storia della musica", prima o dopo Mozart? Dai su! Circa "Real Life" è abbastanza facile affermare che non rappresenta il loro vertice e neppure sia da podio, anche se non è affatto da buttare, tutt'altro! La mia opinione è che forse bastava tagliare un paio di brani per renderlo degno dei lavori del loro recente passato. Difficile la valutazione poiché 3 stelle mi paiono scarse e 4 abbondanti, pertanto volendo alzare la media complessiva, arrotondo per eccesso confortato anche dall'ottima resa acustica del CD.

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