Simply Red, chi erano costoro? In effetti, per quasi chiunque abbia ascoltato la "band" inglese almeno negli ultimi 5-6 anni, probabilmente non sarà stata remota la sensazione di trovarsi di fronte ad un semi-gruppo buono per fare concorrenza ai Blue e simili. Ma (ebbene sì) negli 80s Mick e soci (perché da allora fino ai successivi dieci anni formavano davvero un gruppo) erano una delle band simbolo, capitanati dal loro leader e frontman rosso "di capelli e di idee politiche".

E l'album che vado a recensire rappresenta il folgorante esordio dei nostri: "Picture Book" contiene brani che sono classici degli anni 80, come "Money's Too Tight (To Mention)" o "Holding Back The Years", entrambi sulla seconda facciata. Sono presenti due cover, la sopraccitata "Money's Too Tight", dei fratelli Valentine, e la delicata "Heaven", di David Byrne e Jerry Harrison; fatto non inusuale per un complesso esordiente, ma che alla lunga porterà il gruppo verso una perdita di identità musicale rispetto agli esordi. Che si caratterizzano per un suono mai banale, che spazia dal jazz "Sad Old Red", al funky di "Come To My Aid", "Look At You Now" e "No Direction", fino alla superba chiusura con la canzone che dà il titolo all'album.

Certamente questo disco è sconsigliato per i detrattori del funky-blues o addirittura degli anni 80 in generale, dato che trasuda lo spirito di quell'epoca dal primo all'ultimo secondo: non solo le tastiere di Fritz McIntrye (seconda voce, coautore di canzoni e personalità di spicco del gruppo: non per niente sarà l'ultimo della composizione originale ad andarsene, nel '95), ma anche la tromba di Tim Kellet fanno un'ottima figura nel quadro generale. Un'ultima curiosità: "Holding Back The Years", uno dei momenti più ispirati di tutto l'album, come coautore un certo Moss, di cui disgraziatamente non conosco il nome; questo perché la canzone fu composta dallo stesso e da Hucknall nel periodo di militanza del Rosso nel gruppo Punk dei The Frantic Elevators, nei primi anni 80 prima di formare i Simply Red.

Dopo "Picture Book" seguiranno altri episodi, non sempre felicissimi, ma questo, estrapolato dal contesto della band odierna, persa sempre più nell'odioso pantano del pop della peggior specie, resta uno dei capisaldi dell'ultraventennale carriera del gruppo inglese.

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