"1000 Autunni" é sfuggevole. Per quanti ascolti possa dedicargli, non riesco a coglierne l´essenza, talmente ben celata da far dubitarne l´esistenza. Il suo fascino, tinto da sonoritá particolari e variegate, mi richiama di continuo all´ascolto, lasciando un senso di piacere mai appagato; un piatto prelibato che non sazia lo stomaco, un quadro appeso lontano che chiama l´osservatore in sua direzione e che quando questi si avvicina, nasconde misteriosamente i suoi dettagli piú intimi, si sfuoca, lo illude.

Se la natura dell'uomo lo spinge ad ancorarsi a concetti e situazioni che gli permettano una certa sicurezza e stabilitá emotiva quando si relaziona con l'irrazionale o l'invisibile, allo stesso modo mi aggrapperó alla salute pubblica che mi offrirá un buon rimedio contro l´ incomune influenza di canterburiana memoria.

Se quindi, a poche certezze fanno eco molti dubbi, essi si rivelano con forza di fronte a certe domande; quanto tempo dovró aspettare per sapere se si tratta di un capolavoro? Il gusto per il dettaglio timbrico, la forma compositiva, gli arraggiamenti sono solo "maquillage" su di un volto senza espressione?

E se le domande senza risposta m'hanno sempre affascinato, le risposte pronte, senza troppe domande, aiutano a vivere meglio.

Paolo "Ske" Botta é l´autore delle composizioni di questo disco, dove suona le tastiere, accompagnato da altri quattordici musicisti, molti giá presenti nell´ottimo progetto Yugen e alcuni altri provenienti dai Camembert.

Chi conosce Labirinto d´acqua degli Yugen, troverá una certa familiaritá in certi timbri e in alcune soluzioni stilistiche, "1000 Autunni" si presenta peró piú rarefatto, meno copioso, ma non per questo piú semplice.

Canterbury si diceva... ma niente jazz-rock e nulla di wyattiano, per questo ho chiamato in causa i National Health. Il paragone aiuta non poco, trovando punti di contatto nelle straordinarie strutture compositive e di distacco; se i National Health erano musicisti carichi di personalitá, in "1000 Autunni" questo ego non si percepisce, si annulla in favore del collettivo.

"1000 Autunni" é un disco italiano, ma che per sua natura trascende i confini, diventa universale.

"1000 Autunni" é un disco del 2011, ma suona senza tempo, carico di memorie e lanciato verso il futuro.

Ancora dubbi?

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