Skye Sweetnam, in pochi la ricordano ("Tangled Up In Me", con il suo ritornello acchiappatutti, tuttavia, era una hit del 2004), eppure il suo primo album era una potenza unica, ricco di canzoni differenti senza rischiare il pop ("Number 1" era una scheggia riot-girl in puro stile Hole, "Billy S." due minuti di rivoluzione giovanile, "Fallen Through" e "Smoke And Mirrors" due ballate che riuscivano persino a commuovere e la cover dei Blondie "Heart Of Glass" era cattivissima e fedele all'originale). Ecco perchè, Skye Sweetnam è, forse, l'unica punk-pop girl degli ultimi anni ad essere salvata: si scriveva da sola i testi ed erano cattivi, ricchi di doppi sensi anche ambiguamente erotici (l'album si chiamava "Noise From The Basement"...mmmmmh....) e la musica era davvero memorabile, di certo non unica e singolare, ma potente e feroce.
Ed ora, questo "Sound Soldier", nuovamente passato inosservato, rileva un cambio di svolta piuttosto scioccante: quello della popstar.
Mi cadono le braccia sin dai primi due secondi della prima traccia: l'anima femminista dei primi testi è completamente sparita per un verso di "purà creatività musicale": "Music/Yeah, Music Is MY Boyfriend" sussurra in modo languido la ragazzina, che fa rimpiangere addirittura "Hypocrite" (la canzone più brutta del suo debut-album): ritmi danzerecci timbaland-style, dance di plastica e voce da pornodiva... dove diavolo sono finite le chitarre degli esordi e quell'anima che richiamavano i testi, sempre in bilico tra la disperazione e i rapporti umani, come l'amore, che finiscono di colpo, senza motivo. Sto piangendo, quando arriva "Human", disgraziatamente primo singolo, un obrobrio in fatto di forma e contenuti: un truzzo pezzo dance senza capo nè coda, con guizzabugli orientaleggianti e bollywoodiani. "Boy Hunter" è imbarazzante come pochi: Hilary Duff a confronto sembra Madonna. "Ghosts" è già più particolare: ritmo surfeggiante e Skye torna a picchiare in un pezzo tuttavia riuscito, ma non all'altezza nemmeno delle b-sides di "Noise From The Basement". Orrenda "My Favourite Tune" che scimiotta l'inutile Ashlee Simpson, "Scary Love" azzarda la ballata e se inizialmente funziona, al ritornello perde tutto il suo charme iniziale in un ritornello di incomprensibile inutilità. "Let's Get Moving Into Action", dal ritmo carabettistico è un pezzo che sarebbe degna solo della "corrida", "Cartoons" è la fotocopia di "Toxic" di Britney Spears e, come l'originale, si rivela un orrendo pezzo di falsa sensualità. "Ultra" è così brutta da non meritare commento, così come quell'obrobrio di "Kiss A Girl" e l'inutile finale di "Bab DOll Gone Wrong".
Quando si arriva alla fine si considera che l'unico lato positivo è che le canzoni siano brevi, con le lacrime agli occhi per una simile tortura: probabilmente Skye è passata al pop per risollevare le vendite dell'incompreso primo album, ma deve sapere che un disco pop per riuscire deve essere spensierato sì, ma anche un po' folle, senza appiattirsi sulle mode. Poi è anche vero che molta musica pop orribile viene data via come se fosse il pane, ma mia cara Skye, se anche sei tagliata per il punk-pop, ricordo che il pop elettronico della b-side "Tidal Wave" era comunque molto riuscito: potente e cattivo come poche altre canzoni e quindi, in caso tu voglia fare altre svolte, so che tu sei in grado di darci buona musica. E allora che aspetti? ritira dal mercato questo disco da dimenticare ed incidine un altro, mandando affanculo quegli idioti che ti hanno fornito i testi e le musiche e ritorna a scriverti le tue canzoni. Grazie.
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